"Non so bene perché, ma c'è qualcosa nell'orso che induce ad amarlo"
J. O. Curwood
mercoledì 28 febbraio 2007
Orsi nell'arte: Leonardo da Vinci
Cinema: IL BACIO DELL'ORSO di Sergej Bodrov
Regia: Sergej Bodrov
Anno: 2002
Nazione: Coproduzione (Germania, Russia, Italia, Spagna, Francia, Svezia)
Durata: 94'
Genere: fantastico
domenica 25 febbraio 2007
LAV lancia una petizione per salvare 100 orsi sloveni
giovedì 22 febbraio 2007
mercoledì 21 febbraio 2007
Gli orsi animati
Il primo orso in ordine di fama è senz'altro l'orso Yogi. Creato nel 1957 dalla prolifica coppia Americana Hanna&Barbera. Yogi è un'orso che vive nel parco di Yellowstone, sempre a caccia di cestini delle merende in compagnia del piccolo amico Bubu. Le avventure di Yogi finiscono sempre con il ranger Smith, la guardia del parco, che insegue i due orsi dopo il solito furto a scapito dei turisti.
Abruzzo, si all'eolico ma rispettando l'orso marsicano
martedì 20 febbraio 2007
Economia bestiale: orso vs toro
Il "periodo orso" (bear in inglese) contrapposto al "periodo toro" (bull), è infatti una delle espressioni più famose del poco colorito mondo della finanza. Nel primo caso il mercato è caratterizzato da un ribasso, mentre nel secondo da un rialzo delle quotazioni.
Questo modo di dire troverebbe origine nell’area linguistica anglosassone. Nel dopoguerra, quando gli inglesi e soprattutto gli americani iniziarono a dominare anche le borse europee, vennero importati nel vecchio continente i simboli del toro e dell’orso. Le spiegazioni sono molteplici e in alcuni casi davvero originali. Verosimilmente però la simbologia trae origine dal comportamento degli animali che la rappresentano: il toro solleva il suo avversario verso l'alto con le corna. In un mercato toro dunque le quotazioni ed i prezzi si muovono al rialzo, grazie all’euforia d’acquisto degli operatori di borsa. Al contrario, l'orso atterra l'avversario con una zampata, proprio come accade in un mercato orso: gli operatori, prevedendo un declino dei prezzi e con i loro ordini di vendita fanno scendere le quotazioni. Pertanto, Toro e Orso sono espressioni utilizzate per descrivere visivamente quanto accade nelle Borse mondiali.
Non solo parole. Il mondo borsistico internazionale ha tradotto in materia tangibile i modi di dire curiosi utilizzati nel gergo degli investitori.
Così a Wall Street, ci si imbatte nella scultura di un toro scalpitante e a Francoforte, nel cuore finanziario dell'Unione Europea, un orso e un toro si fronteggiano minacciosi a ricordare quanto grandi siano il rischio e la posta in gioco.
lunedì 19 febbraio 2007
L'orso-dragone cinese
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L'orso e la Candelora
Di Candelora
l’orso esce fuora
per un momento
e se vede l’ombra torna dentro
Se l'ors à la Siriola la paia al fa soà
ant l'invern tornom a antrà
(Quando l'orso alla Siriola fa saltare la paglia,
cioè si rigira nel giacilio,
si rientra nell'inverno)
se l'ouers fai secha soun ni,
per caranto giouern a sort papì
(se l'orso fa asciugare la sua tana
per quaranta giorni non ne esce più)
Il primo e l'ultimo detto si riallacciano alla credenza che se il giorno della candelora è sereno (quindi l'orso vede la sua ombra o fa asciugare la tana), il peggio dell'inverno deve ancora arrivare. Alla candelora in alcuni paesi è anche legata una "caccia all'orso" simulata, in cui spesso l'orso è un forestiero travestito. Dopo essere stato "catturato" l'animale viene portato nel centro del paese e schernito dalla popolazione, l'orso, al tempo stesso cerca di fuggire ed infastidisce le ragazze. In alcuni casi viene ucciso e, sempre teatralmente, risorge a nuova vita, rappresentando così la risurrezione della natura. Una volta tornato in vita, l'orso si comporta bene con le ragazze, non più in modo "bestiale" chiudendo così il ciclo ombra-luce, bestia-uomo, selvaticità-civiltà, morte-vita. Ad un simbolo così complesso si è naturalmente ricollegata la resurrezione del Cristo e il ritorno alla vita e alla luce. La figura dell'orso in alcuni paesi può essere associata all'"uomo selvaggio" o, come nei paesi anglosassoni, alla marmotta o al riccio, anch'essi animali che tipicamente in primavera si svegliano dal letargo.
lunedì 12 febbraio 2007
L'orso in araldica
domenica 11 febbraio 2007
Il blog dell'Orso Ciccione
venerdì 9 febbraio 2007
Buddy bear, il telefonino per i bambini
Rivoglio i Lego!!!!!!
Che tristezza 2
IL NUOVO ORSO DI PAPA RATZINGER!!!
Papst Benedikt XVI 2007, orso in edizione speciale prodotta da Hermann-Spielwaren GmbH in occasione dell'80mo compleanno del papa 2007 (16 aprile).
Il Papstbär, eseguito in mohair, è alto 40 cm, viene prodotto in una edizione limitata da 800 pezzi. L’orso è vestito con la classica talare bianca papale, accompagnata dallo zucchetto bianco, la mantellina ("pileolus") e la cintura, con la scritta "Zum 80. Geburtstag 2007 Papst Benedikt XVI." (in occasione dell’80mo compleanno 2007 di papa Benedetto XVI). Inoltre, l’orso papale porta al collo una croce di legno con corda.
Purtroppo per voi questa volta non ne conosco il prezzo....che peccato!
Vuoi vedere anche l'altro orsacchiotto dedicato a Papa Ratzinger clicca qui
Wwf: a rischio le specie di montagna
Il primo della lista è l'orso bruno marsicano, di cui rimangono circa 40-50 individui nell'Appennino centrale (Abruzzo, Lazio, Molise). Poi vengono due affascinanti volatili: il grifone, di cui restano solo 150 esemplari sparsi tra la Sardegna, l'Appennino Centrale e le Alpi orientali; e il falco pecchiaiolo, di cui esistono 800 coppie che corrono molti rischi durante la migrazione sullo stretto di Messina.
l Wwf ricorda che in Italia, per colpa del bracconaggio, si sono già esinti l'avvoltoio monaco, Sardegna, 1961; il gobbo rugginoso, Sardegna, 1977; il gipeto, Alpi e Sardegna, 1968. La lince, il lupo e l'orso si erano estinti dalle Alpi all'inizio del 1900. Alcuni esemplari vi sono ritornati, ma solo negli ultimi 20-30 anni.
Per l'intero articolo, ecco il Link
Berlino, prende il via il Festival del cinema
La gara principale vede molto titoli americani e francesi in concorso. Per l’Italia l’unico invitato alla rassegna è Saverio Costanzo con “In memoria di me”. Ma c’è altro tricolore in giro per la Berlinale: a Gianni Minà infatti verrà assegnato il riconoscimento “Berlinale camera”, mentre ai fratelli Taviani spetterà l’onore di vedere presentato il loro ultimo lavoro “La masseria delle allodole” nel quadro della sezione “Berlinale Special”. La giuria è presieduta da Paul Schrader e ne fanno parte tra gli altri Mario Adorf, Willem Dafoe, Hiam Habbas e Gael Garcia Bernal.L’Orso d’oro alla carriera quest’anno verrà assegnato al regista americano Arthur Penn (84 anni); la retrospettiva è invece dedicata alle donne nel cinema muto.
giovedì 1 febbraio 2007
Panda troppo grasso...niente sesso!
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