Ho avuto l’onore questa estate di vedere l’originale di Edvard Munch alla Nasjonalgalleriet di Oslo e ora ve lo ripropongo in versione ursina. Fra tutti gli orsi forse proprio il nostro amico bianco, oggi, urlerebbe tutta la sua frustrazione.
L’urlo è “tutta l'angoscia che si racchiude in uno spirito tormentato che vuole esplodere in un grido liberatorio. Ma nel quadro non c'è alcun elemento che induca a credere alla liberazione consolatoria. L'urlo rimane solo un grido sordo che non può essere avvertito dagli altri ma rappresenta tutto il dolore che vorrebbe uscire da noi, senza mai riuscirci.”
Più chiaro di così…
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