Nel mezzo della notte, in una strada di provincia del Colorado, un orso affamato ha causato uno degli incidenti più comici degli ultimi tempi: ha annusato un panino rimasto dentro una vettura, è riuscito ad aprire la portiera e a entrare, per poi ingurgitare il panino. Ma nel frattempo la porta si è chiusa dietro di lui.
Spaventato, l’animale ha cominciato ad agitarsi, con il risultato di sbattere ripetutamente sul clackson. Il rumore lo ha però agitato ancor di più, e nel tentativo di scappare ha sbattuto contro la leva del cambio, spingendola nella posizione “a folle”. L’auto, parcheggiata sul bordo di una strada in discesa, si è cominciata a muovere con l’orso che continuava involontariamente a strombazzare.
L’avventura si è risolta perché una signora che vive nel quartiere ha sentito il gran fracasso e si è affacciata alla finestra. In un primo momento la signora ha solo visto l’auto, ancora parcheggiata e al buio, che si muoveva ondeggiando. E ha subito pensato che si trattasse di qualche teen-ager impegnato in attività amorose. Tuttavia il rumore continuo del clackson l’ha convinta che i giovani dovessero essere ubriachi. E ha chiamato la polizia. Riconoscendo la macchina del figlio di un vicino, ha anche telefonato alla sua famiglia. Ma quando la famiglia è arrivata in vestaglia sul portico di casa, dell’auto non c’era ombra. Solo il fracasso del clackson ha fatto capire che la vettura era scesa a valle.
A quel punto è arrivata la polizia, e dopo lungo dibattere se uccidere o salvare l’orso, si è deciso di lasciarlo in vita. Un poliziotto ha agganciato una corda alla maniglia della porta, e l’ha aperta da lontano. E l’orso si è fiondato fuori come un fulmine. Non prima però di aver lasciato un “ricordino” sul cruscotto.
Questo incidente, comico per quanto sia, testimonia tuttavia di un problema che sta diventando grave nei sobborghi più lontani dalle città. Con l’allargarsi degli abitati, e il ridursi dello spazio naturale per gli animali, questi incontri sono diventati sempre più frequenti. E difatti per la prima volta dal 2005, lo Stato del New Jersey ha deciso di ammettere una breve stagione di caccia. Gli orsi del New Jersey sono in genere tranquilli, ma dal 1992, quando erano appena 400, sono aumentati a 3200. Spesso arrivano fin sotto le case, e lungo i sentieri su cui la gente passeggia. I difensori degli animali però reagiscono indignati, sostenendo che basterebbe tenere i rifiuti ben chiusi, e non costruire troppo vicino ai parchi nazionali. A loro giudizio, la sola ragione per l’apertura della caccia è perché lo Stato vuole fare soldi: la licenza costa cara, e porterà molti soldini nelle casse vuote dello Stato.
Fonte: ilMessaggero.it
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