Ha saltato la cena per colpa di quel dannato pollaio blindato che neanche le sue poderose zampe sono riuscite a forzare. Il protagonista della sfrontata incursione notturna è un giovane esemplare di orso marsicano. Ha fatto prima una passeggiata tra le vie del paese e né l'attacco di un branco di cani, né la presenza di un gruppo di giovani del posto, sono serviti a scoraggiarlo.
È arrivato nella frazione di San Sebastiano intorno all'una, forse in cerca di cibo, ha gironzolato per i vicoli davanti agli occhi increduli dei residenti. I primi ad accorgersi dell'arrivo del plantigrado sono stati alcuni cani di razza pastore abruzzese che hanno cominciato ad abbaiare. I giovani, una decina, che in quel momento erano nella piazzetta centrale del paese, si sono avvicinati per capire cosa stesse accadendo trovandosi di fronte a una vera e propria caccia all'orso.
I cani stavano cercando di fronteggiare lo splendido esemplare il quale, per nulla intimorito, li ha allontanati tentando di aggredirli, poi si è diretto verso la chiesa, incurante dei ragazzi che lo inseguivano per farlo desistere dall'entrare nell'abitato e filmando tutto con un cellulare. Una volta raggiunte le case l'orso si è diretto verso un pollaio, del quale ha tentato di forzare la porticina di ingresso.
Si trattava, però, di un pollaio «blindato», costruito tre anni fa durante le continue incursioni dell'orsa Gemma. Come cambiano le abitudini: dopo le inferriate alle case per scoraggiare i ladri sono arrivati anche i pollai blindati a prova di orso. Saltata la cena, ha deciso di riguadagnare il bosco.
L'accaduto è stato filmato da un ventenne del posto, Nino Di Pietro. Nei 25 secondi di immagini iniziali si scorge in penombra uno dei cani che tenta di fronteggiare l'orso. Il plantigrado, quasi indifferente, prosegue il suo cammino verso il pollaio.
«È stato un momento emozionante», ha raccontato il giovane testimone dell'incursione, «e ho cercato di filmare l'orso da più vicino possibile. Ci siamo accorti di quello che stava accadendo quando abbiamo sentito i cani abbaiare, abbiamo guardato verso la valle notando l'orso che saliva in paese. Eravamo solo in tre, poi sono arrivati altri amici».
Ma non è stata l'unica visita dei plantigradi nei Comuni del Parco.
A Santa Maria, piccola frazione di Ortona dei Marsi, in piena area protetta del Parco nazionale d'Abruzzo, un altro orso ha tentato di assaltare due pollai a ridosso delle case, ma anche in questo caso i latrati dei cani hanno allertato gli abitanti della zona e in particolare alcuni componenti dell'associazione «Amici dell'orso Bernardo», che sono riusciti a far desistere il plantigrado dal suo intento.
«Nell'ultimo mese», spiegano dall'associazione, «abbiamo registrato 15 ingressi dell'orso nei centri abitati e quanto accaduto questa notte è la conferma che nella Valle del Giovenco sono presenti almeno due esemplari. «La nostra attività», hanno aggiunto gli «Amici dell'Orso», in caso di avvicinamento consiste nel cercare di allontanarlo, ma notiamo che questi animali non hanno alcun timore. Non hanno il comportamento schivo e timoroso nei confronti dell'uomo tipico dell'orso». «In questi ultimi giorni», hanno concluso, «ci siamo organizzati in piccole ronde notturne, utili a tutelare sia l'orso, sia gli abitanti di questi piccoli centri all'interno o ai margini dell'area protetta».
Fonte: il Centro
Nota: Ieri notte stavo facendo una camminata proprio nella zona di Santa Maria e si sentivano tutto intorno i cani abbaiare…l’orso è sempre più vicino :D
1 commento:
ti auguro di vederlo al più presto.. come me lo autoauguro :P
Misty
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