Il governo regionale austriaco del Tirolo, si è dichiarato favorevole all'uccisione degli orsi definiti “problematici” che, con la fine del letargo, potrebbero ampliare il loro territorio uscendo dall'area protetta. Immediata e netta giunge la risposta della Protezione Animali: «L'Enpa si dichiara nettamente contraria a qualsiasi proposta che comporta l'uccisione degli orsi che sconfinano dal parco Adamello - Brenta e promette una dura battaglia per la loro tutela».
Gli orsi, anche quelli “utilizzati” per i progetti di ripopolamento, sono animali liberi e senza confini, “colpevoli” solo di comportarsi come animali selvatici. Possono compiere piccole scorribande in cerca di frutta o di altro cibo, ma gli eventuali e risibili danni sono in ogni modo rimborsati. Probabilmente, il governo regionale austriaco del Tirolo ritiene necessario “risparmiare” poche migliaia di euro preferendo un metodo cruento, attuato, per giunta, al risveglio del letargo, quando gli animali sono notoriamente più vulnerabili e più visibili poiché in cerca di cibo. «Prima Bruno ucciso, poi Jurka imprigionata, ora le minacce del governo regionale austriaco del Tirolo: per i poveri orsi del Trentino, non c'è pace, e questo dovrebbe far riflettere sulle numerose implicazioni dei progetti di ripopolamento, che devono essere ampliamente condivisi» commenta Andrea Brutti, responsabile Ufficio fauna Selvatica dell'Enpa. «Bisogna assicurarsi non solo che il territorio abbia le caratteristiche idonee per accogliere gli orsi, ma che la loro presenza sia accettata dalla popolazione e, cosa fondamentale, essere in pieno accordo con i governi degli stati confinanti, per garantire la tutela e la sopravvivenza degli animali».
L'Enpa ricorda che gli orsi appartengono all'elenco delle specie rigorosamente protette non solo dalla legislazione italiana, ma anche dalla direttiva numero 92/43 dell'Unione Europea dove figura nell'allegato IV del documento: "Specie animali e vegetali d'interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa".
Pertanto, l'Enpa si appellerà sia al ministero dell'ambiente, invitando l'ente a adoperarsi per impedire la futura strage di orsi, sia all'Unione Europea per fare in modo che le regole esistenti siano rispettate e che gli orsi possano finalmente vivere tranquilli nel loro habitat.
Gli orsi, anche quelli “utilizzati” per i progetti di ripopolamento, sono animali liberi e senza confini, “colpevoli” solo di comportarsi come animali selvatici. Possono compiere piccole scorribande in cerca di frutta o di altro cibo, ma gli eventuali e risibili danni sono in ogni modo rimborsati. Probabilmente, il governo regionale austriaco del Tirolo ritiene necessario “risparmiare” poche migliaia di euro preferendo un metodo cruento, attuato, per giunta, al risveglio del letargo, quando gli animali sono notoriamente più vulnerabili e più visibili poiché in cerca di cibo. «Prima Bruno ucciso, poi Jurka imprigionata, ora le minacce del governo regionale austriaco del Tirolo: per i poveri orsi del Trentino, non c'è pace, e questo dovrebbe far riflettere sulle numerose implicazioni dei progetti di ripopolamento, che devono essere ampliamente condivisi» commenta Andrea Brutti, responsabile Ufficio fauna Selvatica dell'Enpa. «Bisogna assicurarsi non solo che il territorio abbia le caratteristiche idonee per accogliere gli orsi, ma che la loro presenza sia accettata dalla popolazione e, cosa fondamentale, essere in pieno accordo con i governi degli stati confinanti, per garantire la tutela e la sopravvivenza degli animali».
L'Enpa ricorda che gli orsi appartengono all'elenco delle specie rigorosamente protette non solo dalla legislazione italiana, ma anche dalla direttiva numero 92/43 dell'Unione Europea dove figura nell'allegato IV del documento: "Specie animali e vegetali d'interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa".
Pertanto, l'Enpa si appellerà sia al ministero dell'ambiente, invitando l'ente a adoperarsi per impedire la futura strage di orsi, sia all'Unione Europea per fare in modo che le regole esistenti siano rispettate e che gli orsi possano finalmente vivere tranquilli nel loro habitat.
3 commenti:
Qualcuno ha l'indirizzo del governo regionale tirolese? Vorrei iniziare un'azione di sensibilizzazione con l'invio di mail di protesta e attuare possibilmente una manifestazione davanti alla sede del governo del Tirolo. Chi c'è batta un colpo!!
Grazie!
maurizio
Gli indirizzi sono tutti qui:
http://www.tirol.gv.at/international/governo/
per me si può fare...
Io sto cercando di contattare l'ENPA per fare quantomeno un'azione congiunta, più ne siamo meglio è. Se avete idee a riguardo sarebbe bello sentire anche altre voci
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