I cassonetti a prova d'orso sono risultati efficaci e saranno istallati nelle prossime settinane nei Grigioni e in Italia. Lo hanno annunciato oggi i rappresentanti del WWF, della ditta costruttrice e del parco naturale di Goldau.
Gli speciali contenitori, pieni di miele, pesce, carne ed altre squisitezze, sono stati sottoposti agli attacchi costanti degli orsi del parco naturale e faunistico di Goldau per dieci giorni. In questo periodo nessun animale è riuscito a forzarli. Alcune telecamente hanno filmato i tentativi infruttuosi dei plantigradi.
Nelle prossime quattro-sei settimane i primi contenitori di questo tipo saranno installati in Grigioni e poi in Italia. Lo scopo degli speciali cassonetti è di evitare che gli orsi si avvicinino troppo agli insediamenti umani, un'abitudine giudicata pericolosa, che era costata la vita a JJ3, l'orso abbattuto a metà aprile nella regione di Thusis.
La presenza di cassonetti soprattutto lungo le strade è inoltre causa di incidenti stradali che vedono come vittime gli stessi orsi. Gli stessi contenitori per i rifiuti sono stati già utilizzati in altri Paesi come gli Stati Uniti ed il Canada, con buoni risultati.
Se, da un lato, questa iniziativa può essere un deterrente, la Svizzera ha ben altri problemi di convivenza con i plantigradi che, purtroppo, non potranno essere risolti con dei semplici cassonetti.
Nelle prossime quattro-sei settimane i primi contenitori di questo tipo saranno installati in Grigioni e poi in Italia. Lo scopo degli speciali cassonetti è di evitare che gli orsi si avvicinino troppo agli insediamenti umani, un'abitudine giudicata pericolosa, che era costata la vita a JJ3, l'orso abbattuto a metà aprile nella regione di Thusis.
La presenza di cassonetti soprattutto lungo le strade è inoltre causa di incidenti stradali che vedono come vittime gli stessi orsi. Gli stessi contenitori per i rifiuti sono stati già utilizzati in altri Paesi come gli Stati Uniti ed il Canada, con buoni risultati.
Se, da un lato, questa iniziativa può essere un deterrente, la Svizzera ha ben altri problemi di convivenza con i plantigradi che, purtroppo, non potranno essere risolti con dei semplici cassonetti.
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