L'orso bruno è l'animale del 2009: lo ha scelto Pro Natura, che quest'anno festeggia il suo centenario e che sul suo primo stemma aveva proprio raffigurato l'orso. In tal modo intende sensibilizzare la popolazione elvetica su una possibile convivenza pacifica tra uomo e orso. Quest'animale selvatico, tutelato a livello europeo, ha fatto parte per secoli della fauna indigena e "ritrova lentamente la via, benché ancora irta d'ostacoli, per il ritorno in Svizzera", rileva Pro Natura.
L'orso è tuttora una specie minacciata e quindi protetta a livello europeo. La Svizzera ha una particolare responsabilità per quanto concerne la diffusione naturale dell'animale in Europa. L'Arco alpino è il principale asse di diffusione Est-Ovest dell'orso e la Svizzera si trova proprio al suo centro. Gli orsi hanno fatto parte per secoli della nostra cultura, tant'è vero che numerosi toponimi, nomi di località e stemmi testimoniano la lunga storia culturale dell'orso in Svizzera. Soprattutto al Nord delle Alpi, centinaia di osterie recano nell'insegna la sua effigie, rileva in un comunictao Pro Natura.
La società ha però disimparato, nel secolo senza orsi, a condividere il territorio con animali selvatici. Con la scelta dell'orso, Pro Natura intende ricordare che gli orsi fanno parte della biodiversità della fauna indigena. I possibili problemi collegati alla loro presenza sono risolvibili. "Dobbiamo evitare che l'orso si abitui all'uomo e ai suoi rifiuti e proteggere le greggi di pecore e capre".
La società ha però disimparato, nel secolo senza orsi, a condividere il territorio con animali selvatici. Con la scelta dell'orso, Pro Natura intende ricordare che gli orsi fanno parte della biodiversità della fauna indigena. I possibili problemi collegati alla loro presenza sono risolvibili. "Dobbiamo evitare che l'orso si abitui all'uomo e ai suoi rifiuti e proteggere le greggi di pecore e capre".
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