Nei giorni scorsi l’assegno formato “gigante” è stato consegnato idealmente al Presidente del Pnalm Giuseppe Rossi dalle mani del Direttore del Centro, Luigi Vicinanza, dal Consigliere delegato Domenico Galasso e dal Presidente di Carsa Roberto Di Vincenzo, durante una cerimonia tenutasi nella sede del quotidiano a Pescara, cui hanno partecipato anche il Direttore del Pnalm Vittorio Ducoli, l'assessore regionale all'Ambiente Franco Caramanico, il direttore dell'assessorato Antonio Sorgi e il direttore editoriale di Carsa Oscar Buonamano.
L’iniziativa editoriale può essere considerata un piccolo seme piantato per la tutela della preziosa fauna del Parco, da cui nasceranno meli e peri in alcune valli frequentate abitualmente dall’orso marsicano che vive nel territorio protetto. Saranno in prevalenza frutti selvatici oppure di varietà tipiche, come la mela “limoncella”, caratteristica della Valle del Giovenco, ormai rara, di cui gli orsi sono particolarmente ghiotti.
Il taglio del nastro del primo frutteto si terrà nel corso di una cerimonia pubblica, all'inizio dell'estate prossima, a cui sono invitati tutti a partecipare per non dimenticare Bernardo, l’amico del Parco e di tutti i Parchi.
"Non so bene perché, ma c'è qualcosa nell'orso che induce ad amarlo"
J. O. Curwood
giovedì 3 aprile 2008
Ambiente: Un assegno “gigante” per la valle degli orsi
Diecimila euro è la cifra donata dal quotidiano Il Centro e dalla Casa editrice Carsa al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Questo infatti è stato il ricavato della vendita del calendario dell’orso Bernardo “L’amico dei parchi”, richiesto e venduto in tutta la penisola a testimonianza del forte impatto emotivo che la vicenda legata alla morte degli orsi ha avuto sulla gente e nel mondo delle aree protette.
Colgo l'occasione con questo post di ringraziare quanti hanno acquistato il calendario dell'orso Bernardo anche attraverso questo blog, manifestando solidarietà e amore per gli orsi e la natura. Rinnovo inoltre la speranza che presto vengano trovati i veri responsabili della strage che purtroppo non hanno ancora pagato per l'orribile gesto da loro compiuto.
Grazie a tutti
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