Un giudice federale di Oakland, in California ha dato sedici giorni di tempo al governo americano per decidere se gli orsi polari debbano essere considerati ufficialmente una specie protetta a causa degli effetti dell'effetto serra. L'ultimatum del giudice, Claudia Wilken, ha dato ragione agli ambientalisti che si aspettavano una presa di posizione ufficiale del governo già a gennaio. Secondo Greenpeace il governo del president George W. Bush ha ritardato deliberatamente la decisione sulle specie protette per evitare di porre ulterior intralci all'esplorazione petrolifera dell'Alaska, e in particolare il rinnovo di concessioni per piattaforme off-shore nel mar Chukchi, a nord dell'Alaska. "Speriamo che questa sentenza segni la fine dell'ostruzionismo del governo Bush - ha commentato Melanie Duchin, di Greenpeace - e della mancanza di volontà di riconoscere l'urgenza di salvare gli orsi polari dall'estinzione".
Proprio oggi il presidente, nel corso di una conferenza stampa alla Casa Bianca, ha criticato il Congresso a guida democratica per la mancata approvazione di una legge che consenta l'esplorazione petrolifera dell'Alaska.
Qualora gli orsi fossero inclusi tra le specie protette, scatterebbero misure di tutela non solo in Alaska, ma anche in altri Stati. Gli oppositori temono che possano nascere ostacoli anche per altri progetti, tra cui centrali elettriche e progetti di sviluppo del mar Artico.
Gli ambientalisti incalzano: la legge impone che la decisione sia sulla base di dati scientific, e la scienza dice che l'Artico si sta sciogliendo.
Proprio oggi il presidente, nel corso di una conferenza stampa alla Casa Bianca, ha criticato il Congresso a guida democratica per la mancata approvazione di una legge che consenta l'esplorazione petrolifera dell'Alaska.
Qualora gli orsi fossero inclusi tra le specie protette, scatterebbero misure di tutela non solo in Alaska, ma anche in altri Stati. Gli oppositori temono che possano nascere ostacoli anche per altri progetti, tra cui centrali elettriche e progetti di sviluppo del mar Artico.
Gli ambientalisti incalzano: la legge impone che la decisione sia sulla base di dati scientific, e la scienza dice che l'Artico si sta sciogliendo.
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