Prosegue a pieno regime la ricerca scientifica per lo studio e il monitoraggio dell’Orso bruno marsicano nel territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e zone limitrofe. Dal 15 al 17 marzo, presso il Museo naturalistico in Pescasseroli, si terrà un nuovo summit internazionale di esperti per esaminare e mettere a confronto i diversi metodi di conta delle femmine di orso con i piccoli.
L’iniziativa, organizzata congiuntamente dall’Ente Parco, dall’Istituto Nazionale della Fauna Selvatica, dall’Università della Sapienza – Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo e dall’International Bear Association, punta a perfezionare la metodologia di ricerca al fine di ridurre i margini di errore nel monitaggio e nella stima delle popolazioni di orsi bruni.
“In tal senso, la conta delle femmina con i piccoli è di fondamentale importanza – secondo il Direttore del Parco Aldo Di Benedetto – per quantificare la capacità riproduttiva delle popolazioni di orso in maniera sistematica e ripetuta nel corso degli anni.”
Attualmente, la ricerca in corso sul territorio del Parco, può giovarsi di 5 femmine - Valerie, Reginella, Ilaria, Stella e Atessa - dotate di radiocollare satellitare, attraverso i quali vengono raccolti dati sulla biologia, sul comportamento, sullo spazio occupato dagli animali e sulla riproduttività della popolazione.
Ad aprire i lavori sarà il Commissario Straordinario del Parco Giuseppe Rossi a cui seguirà una relazione introduttiva del Direttore. Tra i partecipanti provenienti dalla Grecia, dall’Austria, dalla Norvegia e dai Balcani, molto attesi sono i contributi di Mark Haroldson, esperto ricercatore del Parco Nazionale dello Yellowstone (USA) e dei ricercatori spagnoli provenienti dal Parco Nazionale dei Monti Cantabrici.
Il workshop sui metodi di conta delle femmine di orso con i piccoli, è il secondo incontro internazionale dopo il summit che si è tenuto nel mese di dicembre sulle tecniche di indagine delle piccole popolazioni di Orso bruno.
Link
Nessun commento:
Posta un commento