Certo, fa effetto pensare a un orso bruno che scorrazza per il parco del Rivellino, ma in realtà, gli studi effettuati pochi anni fa su sugli spostamento dei plantigradi in Friuli, portarono a suppore con ragionevole approssimazione che un orso attraversò il Tagliamento all’altezza di Venzone, per portarsi dal Friuli occidentale a quello orientale sui confini sloveni, dove ci sono le femmine. Insomma, capita che l’Orso frequenti il fondovalle, colline e la pianura nelle sue esplorazioni. Certo fa notizia che si spinga fino agli inizi della pianura friulana, ma se si pensa che si tratta di un esemplare non originario della zona e anche giovane, non c’è da stupirsi.
Secondo Stefano Filacorda dell’università di Udine, è presumibile che si tratti di un esemplare sceso dalla Carnia in esplorazione di nuovi territori. Un animale che non ha problemi ad attraversare i corsi d’acqua, anche importanti e che in questo periodo si muove pure per ricercare le femmine.
“Finalmente la natura torna a essere padrona della situazione”, ha commentato l’apicoltore Renato Garibaldi, non senza una vena polemica non tanto nei confronti dell’orso “che si riappropria dei territori e mangia”, ma di più nefasti stravolgimenti chimici o indotti dall’uomo attraverso i sui comportamenti, quelli si, ritenuti da lui innaturali.
L’orso è un maschio e dovrebbe avere 3 o 4 anni d’età e pesare attorno ai 130 chili. L’animale non è stato visto, né fotografato, ma le decine impronte rimaste impresse nei paraggi, non hanno lasciato molto spazio a dubbi.
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