"Non so bene perché, ma c'è qualcosa nell'orso che induce ad amarlo"
J. O. Curwood

mercoledì 19 ottobre 2016

Orso marsicano investito sulla SS 17

L'orso investito a Roccaraso
Ieri, 18 ottobre 2016, un giovane maschio di orso bruno marsicano di circa 3 anni è stato investito intorno alle 4.30 del mattino nei pressi del distributore Agip di Roccaraso, sulla Strada Statale 17, tristemente nota alle cronache per gli incidenti con fauna selvatica. Si tratta dell'ennesima morte annunciata, nell'ennesima inutile perdita di un esemplare di una popolazione di orso in pericolo critico di estinzione, avvenuta proprio nella maggiore area di connessione ecologica tra il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e il Parco Nazionale della Majella in cui dovrebbero concentrarsi gli sforzi di conservazione della specie per favorirne le dinamiche di espansione volte a garantirne la sopravvivenza.
Dopo qualche ora dal suo ritrovamento su segnalazione di un passante e le cure disperate da parte del personale veterinario del Parco della Majella e del Corpo Forestale dello Stato, purtroppo il giovane maschio non è sopravvissuto all'impatto con la vettura, probabilmente un mezzo pesante, che ha fatto perdere le sue tracce; ennesima vittima innocente dell'indifferenza e della negligenza delle autorità preposte alla salvaguardia della fauna e della sicurezza degli utenti della strada, nonostante il progresso tecnologico offra soluzioni al fenomeno delle collisioni con gli animali selvatici (e non solo).
Finora sulla Statale 17 le uniche misure di mitigazione del rischio sono state quelle effettuate nel tratto di competenza dalla Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio, insieme ad alcuni interventi di recupero di sottopassi e pulizia delle aree di sosta effettuati in sinergia con le associazioni Salviamo l'Orso e dalla Parte dell'Orso, nell'ambito di un progetto di Comunità a Misura d'Orso del Genzana, ancora in corso nell'area di Pettorano sul Gizio e Rocca Pia.

venerdì 22 luglio 2016

L'orsetta Morena non ce l'ha fatta

L'orsetta Morena in una foto del PNALM.
Abbiamo appreso con grande tristezza dal comunicato odierno del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise che l'orsetta Morena è stata trovata priva di vita e in avanzato stato di decomposizione. Le cause della morte saranno definite a Grosseto dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lazio e Toscana. Nonostante il tragico epilogo, restiamo convinti della bontà del tentativo da parte del Servizio Scientifico del PNALM di rilascio in natura del giovane esemplare che era stato recuperato più di un anno fa a Villavallelonga solo e denutrito.

mercoledì 23 marzo 2016

Vita dura per gli orsi in Trentino


21 marzo – La primavera in Trentino si è aperta con la funesta notizia di uno splendido orso maschio trovato morto poco distante dal bordo della strada provinciale che collega Lover e Sporminore, non lontano dal luogo del ritrovamento di un altro esemplare il 28 marzo 2015. Nonostante la vicinanza con la strada potesse far supporre un investimento, ci sono elementi che indurrebbero a pensare a un caso di avvelenamento. Solo la necroscopia che l’Istituto Zooprofilattico delle tre Venezie effettuerà sul corpo potrà chiarire le cause del decesso. La convivenza tra uomini e orsi in Trentino resta comunque difficile.