"Non so bene perché, ma c'è qualcosa nell'orso che induce ad amarlo"
J. O. Curwood

lunedì 28 luglio 2008

Avvistato orso fra Marche ed Umbria

Moltissime segnalazioni in pochi giorni. Tant’è che si sono addirittura alzati in volo due elicotteri del corpo forestale per cercare (sorvolando la zona a bassa quota) l’orso bruno marsicano che si aggirerebbe sul versante appenninico tra le Marche, l’Umbria e l’Abruzzo. La prima a vederlo è stata la signora Maria, 45enne di Apecchio (Pesaro Urbino): "Domenica andavo per ciliegie quando me lo sono trovato davanti — racconta —: era grosso, marrone scuro e camminava spedito tra l’erba alta. A un certo punto si è fermato, si è alzato in piedi e ha drizzato le orecchie. Era enorme, ho cercato un bastone ma non c’era... e allora presa dall’agitazione ho iniziato a battere le mani. Lui si è girato ed è andato via". Altre testimonianze parlano addirittura di un’orsa con un cucciolo. "Io ho capito — aggiunge un boscaiolo di Valibona — che gli elicotteri cercavano due orsi fuggiti dal Parco nazionale degli Abruzzi". Secondo gli studiosi, l’animale in questione è sicuramente un orso marsicano, proveniente dal Parco Nazionale degli Abruzzi. I soggetti presenti nel parco si spostano abbastanza comunemente fino ai Sibillini; molto più raro è il caso di uno «sconfinamento» fino al pesarese. Con ogni probabilità si tratta di un maschio giovane, soggetto di per sè abbastanza errabondo.

Fonte

PS per tutti i lettori del blog: STO TORNANDO! domani concludo la sessione d'esame e poi tutti in vacanza!!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

da Grizzly:finalmente un'ottima notizia,se confermata,potrebbe far ragionevolmente supporre che qualche orso,dai Sibillini si è spinto più verso nord, per circa 80-100 km !
Questo confermerebbe la naturale tendenza degli orsi ad occupare tutti i siti idonei dell' Appennino, verso nord, come verso sud.
Spero proprio che questa naturale dispersione non venga ostacolata, e si incentivino questi spostamenti, per facilitare la nascita di nuovi nuclei riproduttivi,che sicuramente consentiranno la sopravvivenza a lungo termine del "marsicano"; anche al di fuori degli angusti spazi del Parco Nazionale d'Abruzzo.
Saluti a tutti da Grizzly.

Anonimo ha detto...

Una volta ho letto che gli orsi marsicani hanno la tendenza a spostarsi verso nord e no verso il sud appenninico (nononstante l'avvistamento di quelche mese fa tra Basilicata e Campania non si sa se vero o falso).
E' vero questo?
Angelo

Anonimo ha detto...

Per Angelo da Grizzly:
anche io ho letto qualcosa in proposito, e presumo che rispecchi parzialmente la verità; effettivamente partendo dal Pnalm e dirigendosi verso nord possiamo notare quasi un "unicum " ambientale: massicci montuosi formati da alte montagne calcaree, prati carsici e boschi estesi, collegati tra loro da "corridoi ecologici" relativamente agibili e percorribili dall'orso.
Per avere "l'effetto visivo" di quello che stò scrivendo ti basta collegarti su GOOGLE MAPS, e visivamente vedrai che partendo dal Pnalm e dirigendosi verso nord, a relativa breve distanza, è situato il Velino-Sirente,il Gran Sasso e la Laga ed infine il massiccio dei monti Sibillini.
Verso ovest, rispetto al Pnalm troviamo il massiccio dei Simbruini-Ernici,collegati al Pnalm attraverso la Valle Roveto. Verso est si nota il massiccio del Morrone Maiella,collegato "ecologicamente" al Pnalm attraverso il Monte Greco e l'Altopiano delle Cinque Miglia.
Non a caso questi massicci sono fortunatamente quasi tutti protetti da Parchi Nazionali o Regionali, ed è quindi normale che queste aree siano interessate da frequenti avvistamenti di orsi,segni multipli di presenza stabile della specie,orme,tane ecc.
Verso sud la situazione si complica leggermente,partendo dal Pnalm,verso sud troviamo il Matese,anche questo massiccio è protetto ed è ancora fortunatamente a "misura d'orso" ed è interessato da qualche segnalazione di presenza ursina. Scendendo ancora verso sud troviamo il "solco" del beneventano, comunque transitabile e superabile,importante zona di passaggio faunistico;(sarebbe prioritario ed opportuno rafforzare anche in questa zona i potenziali punti di transito). Superata questa zona, gli orsi si troverebbero sull'Appennino Campano-lucano,potenzialmente adatto al re-insediamento della specie:Picentini,Irpinia, Alburni,Cilento e più giù il massiccio del Pollino.
Chiaramente, per quanto detto, il potenziale flusso di individui sarà minore verso il Sud Italia, ma comunque, viste le segnalazioni in provincia di Salerno e di Potenza, sicuramente qualche individuo stà cercando di ri-colonizzare l'area e speriamo che sia ancora presente in zona.
Gli orsi quando decidono di esplorare una zona "puntano" l'obiettivo, e si muovono,a prescinere se si devono dirigere ad est,ad ovest a nord o a sud.
Per questo è di fondamentale importanza,per la conservazione della specie, rafforzare i corridoi ecologici e le zone di transito tra i vari massicci montuosi.
Interessanti sono le ultime segnalazioni, tra Marche ed Umbria,
(quasi Mugello);se qualche coppia di orso marsicano riuscisse a ri-colonizzare l'Appennino Settentrionale: Monte Cusna,Abetone,Cimone,Rondinaio, e più in generale l'Alta Garfagnana e il Frignano, costituirebbe un' area adatta al re-insediamento della specie, dato che la zona è caratterizzata anche da cime rocciose ed alpestri, estesi vaccinieti, estesissima copertura boschiva, con grandi faggete e castagneti.
Spero di essere stato abbastanza esaustivo,riguardo alla domanda che hai posto.
Saluti da Grizzly.

Anonimo ha detto...

Grazie Grizzly per la risposta.
Spero vivamente che l'orso possa rivivere anche nell'appennino campano perchè ti assicuro, dove abito nel Parco Regionale dei Monti Picentini in Irpinia, il territorio è veramente adatto ad ospitare l'orso; poca antropizzazione, estesissima copertura boschiva foreste di faggio tra le più estese d'Italia, ricchi castegneti e tanta acqua.
A presto
Angelo