"Non so bene perché, ma c'è qualcosa nell'orso che induce ad amarlo"
J. O. Curwood

domenica 24 gennaio 2010

Non più orsi a San Romedio

Un no al progetto di riportare un orso nel recinto del santuario di San Romedio, in Trentino, arriva dalla Fondazione tedesca per gli orsi (Stiftung fuer Baeren), attiva in Europa per la gestione di plantigradi e altri animali in cattività. ''Il santuario di San Romedio - scrive il responsabile della Fondazione, Ruediger Schmiedel - è un'attraente struttura, adeguata per la rappresentazione storico-culturale della religiosità tipica del luogo. Con certezza però non costituisce uno spazio vitale per un orso bruno di questa regione, che di solito - allo stato selvatico - vive in zone che si estendono dai 200 ai 400 chilometri quadrati''. ''L'ultimo soggiorno della famosa orsa slovena Jurka, che originariamente era stata integrata nell'ambito del programma di reinserimento Life Ursus, mostra chiaramente che questa struttura non è in grado di soddisfare le normative recenti che definiscono lo spazio vitale di un orso. Jurka ha dimostrato, nel periodo del suo soggiorno in San Romedio, che la struttura non è idonea per orsi e nemmeno per altri tipi di animali''. La Fondazione tedesca ritiene inoltre che la struttura ''non è idonea per orsi, anche perché le condizioni climatiche di questa vallata non sono in grado di offrire loro la possibilità di sottrarsi alle intemperie e ai cambiamenti climatici improvvisi''. Nel 2008 la Fondazione aveva visitato San Romedio, insieme a rappresentanti di organizzazioni per la protezione di animali, fra cui il WWF svizzero. Contro l'arrivo di un orso nel recinto del santuario si batte anche il movimento “No alla caccia”.

Riporto di seguito il testo integrale della lettera dell’associazione “No alla caccia” sulla questione orsi a S. Romedio:

Egregi Signori,

in val di Non, nel Trentino, si sta portando avanti il progetto di riportare un orso nel recinto di san Romedio; alcuni mesi fa abbiamo inviato le nostre proteste, ma fino ad ora sono rimaste inascoltate. I sindaci della zona vedono nell'orso un'attrattiva turistica e, per mettere a tacere gli amanti degli animali, sostengono di voler portare un orso che attualmente vive in una gabbia più piccola. Noi ribadiamo che se si vuole aiutare un orso in difficoltà non lo si sposta da una gabbia ad una più grande, ma gli si crea un ambiente adatto a vivere decorosamente anche se purtroppo in cattività.

Riportiamo le dichiarazioni di un esperto Rüdiger Schmiedel - responsabile della fondazione -STIFTUNG für BÄREN  Projekt Alternativer Wolf und Bärenpark Schwarzwald in Germania

attivo a livello europeo per la gestione di orsi e altri animali in cattività:

Siamo venuti a sapere che nella struttura di San Romedio vuole essere rinchiuso un nuovo orso. Nel 2008 abbiamo visitato San Romedio, insieme ad alcuni rappresentanti di organizzazioni per la protezione di animali riconosciute a livello internazionale, fra cui il WWF della Svizzera.

Il santuario di San Romedio è un’attraente struttura, adeguata per la rappresentazione storico-culturale della religiosità tipica del luogo.

Con certezza questa struttura non costituisce uno spazio vitale per un orso bruno di questa regione, che di solito – allo stato selvatico – vive in zone che si estendono dai 200 ai 400 chilometri quadrati. L’ultimo soggiorno della famosa orsa slovena Jurka, che originariamente era stata integrata nell’ambito del programma di reinserimento degli orsi denominato “Life Ursus”, mostra chiaramente che questa struttura non è in grado di soddisfare le normative recenti che definiscono lo spazio vitale di un orso. Jurka ha dimostrato, nel periodo del suo soggiorno in San Romedio, che la struttura non è idonea per orsi e nemmeno per altri tipi di animali.

La FONDAZIONE per ORSI lavora da anni a livello internazionale, insieme a molte organizzazioni ed esperti di zoo, per la riforma delle normative che regolano le condizioni a cui dovrebbero essere sottoposti orsi in prigionia, o che dovrebbero offrire alternative, in caso di cattive condizioni di cattura.

La nostra FONDAZIONE al momento è orientata su orsi nati durante il periodo di cattura e prevede 10.000 metri quadrati di spazio vitale con un terreno lasciato allo stato naturale, con boschi e cespugli, con un’estensione di media grandezza, un corso d’acqua proprio e un bacino d’acqua per la possibilità di fare il bagno, di almeno 500 – 1000 metri quadrati.

Noi siamo dell’opinione che la struttura di San Romedio non è idonea per orsi, anche perché le condizioni climatiche di questa vallata non sono in grado di offrire agli orsi la possibilità di sottrarsi alle intemperie e ai cambiamenti climatici improvvisi.

Proprio in questa parte della montagna con le sue vallate lunghe, umide e ripide, un orso può soggiornare solo per periodi limitati e non in modo duraturo. In base alle misurazioni di telemetria, è noto che proprio gli orsi sfruttano in modo ottimale e molto volentieri le zone elevate e le pendici dei monti e raramente permangono a lungo in valli umide e oscure.

La struttura per orsi in questione ha solo poche ore di sole, persino nell’alta stagione estiva, a causa della profondità della vallata

Il bacino d’acqua artificiale non è grande abbastanza per offrire la possibilità agli orsi di fare il bagno.

La struttura di San Romedio non dovrebbe essere mai adibita ad areale per grossi mammiferi viventi. Per spiegare ai visitatori in modo chiaro e attinente alla storia la leggenda di San Romedio, suggeriamo di organizzare bene questa struttura come luogo di pellegrinaggio e sfruttarla come teatro all’aperto. Su grandi pareti potrebbe essere proiettata la leggenda

Facit:

La FONDAZIONE per ORSI raccomanda di non rinchiudere più orsi nella struttura di San Romedio, poiché gli animali, nonostante un miglioramento rispetto alla situazione precedente, sono ancora costretti a soffrire fisicamente e psichicamente.

Rüdiger Schmiedel

Amministratore aziendale

STIFTUNG für BÄREN

Projekt Alternativer Wolf- und Bärenpark Schwarzwald

Geschäftsführer Herrn Rüdiger Schmiedel

Duderstädter Str. 36a

37339 Leinefelde- Worbis

3 commenti:

@enio ha detto...

a San Romedio ci sono gli orsi ed è l'unico motivo per cui vale la pena di visitare la Chiesa!

Sara ha detto...

Sinceramente credo che il recinto degli orsi a San Romedio si possa ampliare, cosi che si possa dare più ampio spazio vitale ad essi. E' un gran peccato che non ci siano più....è come se al parco di Paneveggio volessero togliere i cervi....
L'ideale sarebbe creare un habitat più adatto all'orso, ma farlo tornare a San Romedio credo che sia la cosa migliore.
Anche perchè se consideriamo in cattività gli orsi a san Romedio, dobbiamo considerare in cattività tutti gli animali rinchiusi nei vari parchi....

Sara

frangy ha detto...

... quando ho fatto fare il nuovo recinto per l'orso Charlie di san Romedio, che era rinchiuso in una piccola gabbia di ferro e cemento, fatta fare dal conte Giangicomo Gallarate Scotti, senatore, tra i fondatori del WWF in Italia, ho chiesto di realizzare un recinto di circa un ettaro, mi hanno risposto di no, perchè comportava l'attraversamento del rio Verdes poteva dare problemi idro-geologici ... non ero d'accordo, ma, pur di togliere l'orso dalla piccola gabbia in ferro e cemento, ho acconsentito alla realizzazione dell'attuale recinto, che, ne sono certo, se si vuole potrà essere realizzato come speravo ...