"Non so bene perché, ma c'è qualcosa nell'orso che induce ad amarlo"
J. O. Curwood

lunedì 10 settembre 2007

A Roma in bikini per difendere gli orsi canadesi

In bikini, per difendere i più deboli. Le vittime in causa sono gli orsi canadesi, le cui pellicce sono destinate a fare da cappello alla Guardia Reale inglese. La singolare protesta si è svolta al cospetto dell'ambasciata britannica a Roma, in via XX Settembre.
Un gruppo di animalisti della Peta, uno dei maggiori movimenti in difesa degli animali a livello mondiale, ha inscenato stamani la protesta di fronte ai cancelli dell' ambasciata. Ragazze in costume con i colori dell' Union Jack hanno protestato contro ''la mattanza'' di orsi. ''E' uno sterminio che colpisce centinaia di esemplari ogni anno, cuccioli compresi - spiega Giorgio Bastianutti, portavoce della Peta - con questa manifestazione vogliamo lanciare un messaggio soprattutto al ministero della Difesa inglese, affinché intervenga per porre fino a questo massacro''. Per confezionare un unico copricapo, spiegano, può essere necessario anche l'intero manto di un orso. ''Un'attività crudele e del tutto inutile - conclude Bastianutti - alla luce del fatto che questi cappelli hanno funzione unicamente ornamentale. La soluzione più logica è usare pelliccia sintetica, visto che l'80% degli inglesi in un recente sondaggio, si è espresso contro l'utilizzo di denaro pubblico per questo scopo''.

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