"Non so bene perché, ma c'è qualcosa nell'orso che induce ad amarlo"
J. O. Curwood

venerdì 20 giugno 2008

Un orso entra in una scuola e viene barbaramente ucciso

Che sia stata o meno legittima difesa non importa: un orso di un anno e mezzo è entrato in una scuola di Monterrey, nel nord del Messico, ed è stato ferito mortalmente da un impiegato. Il plantigrado, 1 metro e ottanta di altezza, è morto, mentre il suo "assassino" è stato arrestato.
L'orso si è alzato sulle zampe posteriori ed è entrato nel cortile della scuola, ma è stato subito bloccato da cinque operai allarmati per la sicurezza dei bambini. "L'hanno maltrattato, l'hanno sfinito, l'orso era disidratato. Il modo in cui l'hanno catturato è tortura, l'hanno ucciso", ha denunciato la coordinatrice del servizio regionale di tutela ambientale, Judith Tallabs.
Da qualche settimana sono numerosi gli avvistamenti di orsi nei quartieri periferici di Monterrey, seconda città del Messico, a causa della siccità e della mancanza di cibo nel loro habitat naturale, che spingono questi animali a scendere dalle montagne vicine della Sierra Madre per raggiungere le zone urbane.
"Era un orso di appena un anno e mezzo, non rappresentava nessun pericolo per i bambini", ha aggiunto Tallabs.
I servizi di tutela ambientale hanno invitato qualche giorno fa la popolazione a non avvicinarsi agli orsi, nel caso in cui se ne trovassero uno di fronte, perché specie protetta in via di estinzione, ma di avvertire la polizia o i pompieri.

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