Questa sera, al rientro dal lavoro, ho trovato sul tavolo una gradita sorpresa. Il calendario dell'orso Bernardo. Rompo il resistentissimo involucro di plastica e sfoglio trepidante le sue pagine patinate. La seconda e la terza pagina portano la testimonianza di personaggi legati in qualche modo all'orso e a questa iniziativa. Dacia Maraini, Luigi Vicinanza (direttore de "il Centro"), Giuseppe Rossi (Presidente del PNALM), Roberto Di Vincenzo (Presidente CARSA Spa) e Franco Caramanico (Assessore regionale ai parchi). L'intervento sicuramente più apprezzato è quello di Di Vincenzo. Le due righe scritte da Rossi non mi hanno entusiasmato, così come il testo dell'assessore Caramanico a parere mio pieno solo di retorica.
Riporto per intero il testo della Maraini, legata all'Abruzzo e agli orsi con filo doppio, rapporto che si ritrova anche nel suo libro "Colomba".L'orso è un animale bello ed intelligente.
Ce n'erano tanti in questi boschi marsicani.
Li hanno sterminati tutti nei secoli. Assieme ai magnifici boschi centenari,
bruciano vilmente. Vogliamo ridurci noi,
soli uomini in mezzo a un mare di cemento,
senza più animali selvatici, senza più un moscerino,
Ce n'erano tanti in questi boschi marsicani.
Li hanno sterminati tutti nei secoli. Assieme ai magnifici boschi centenari,
bruciano vilmente. Vogliamo ridurci noi,
soli uomini in mezzo a un mare di cemento,
senza più animali selvatici, senza più un moscerino,
senza più un frutto che non sia di plastica?
Trovo scandaloso che ancora non si sia trovato
il responsabile dell'uccisione degli orsi del Parco.
Questo mutismo, questa omertà mi ricordano la Sicilia
e i suoi silenzi complici. L'uomo non è cacciatore,
è stupido e vanitoso. Crede di avere diritto a sterminare
tutto ciò che sta sulla faccia della terra.
E non sa che facendo fuori tutti gli animali non utili,
uccide un poco della sua povera anima.
Si ritroverà solo, in un deserto ventoso,
a piangere lacrima di coccodrillo, quando sarà troppo tardi.
Trovo scandaloso che ancora non si sia trovato
il responsabile dell'uccisione degli orsi del Parco.
Questo mutismo, questa omertà mi ricordano la Sicilia
e i suoi silenzi complici. L'uomo non è cacciatore,
è stupido e vanitoso. Crede di avere diritto a sterminare
tutto ciò che sta sulla faccia della terra.
E non sa che facendo fuori tutti gli animali non utili,
uccide un poco della sua povera anima.
Si ritroverà solo, in un deserto ventoso,
a piangere lacrima di coccodrillo, quando sarà troppo tardi.
Il calendario presenta dodici foto di buona qualità (chi volesse visionarle può collegarsi qui) e non riproducono logicamente l'orso Bernardo, ma tanti altri suoi compagni che come lui sono in pericolo.
I fotografi sono Marco Melodia, Marco Branchi, Giorgio Marcoaldi, Alberto Cambone e Roberto Isotti.
I fotografi sono Marco Melodia, Marco Branchi, Giorgio Marcoaldi, Alberto Cambone e Roberto Isotti.
2 commenti:
come si fa ad acquistare questo calendario?????alex-varese-
Vorrei che lo vedessi tu, che hai avvelenato Bernardo e gli altri animali. Che guardassi in quei occhi !
Così, se hai un cuore, capiraì che cosa hai fatto ...
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