"Non so bene perché, ma c'è qualcosa nell'orso che induce ad amarlo"
J. O. Curwood

sabato 28 giugno 2008

Recinti elettrificati per proteggere greggi ed apiari...intanto a Scanno gli orsi mangiano insalata

Fornire recinti elettrificati per la difesa delle greggi e degli apiari e offrire assistenza, informazioni e formazione per facilitare la convivenza tra l'uomo e l'orso. Queste le misure messe in campo dal Wwf con il supporto del Ministero dell'Ambiente per l'orso marsicano e l'orso bruno alpino.
L'operazione recinti e' partita oggi dall'Abruzzo, dove sono stati presentati i primi recinti elettrificati che saranno distribuiti sul territorio dell'appennino centrale. All'interno dell'areale storico dell'orso nell'appennino che comprende le regioni Abruzzo, Lazio e Molise, questa attivita' verra' fatta in collaborazione con gli enti territoriali e con il Corpo Forestale dello Stato.
Protagonisti di questo primo passo sono stati i bambini della Scuola Primaria S.Vito Chietino che durante l'anno scolastico appena concluso hanno raccolto ben 700 euro per contribuire al finanziamento del progetto recinti a tutela dell'orso marsicano.
Nelle Alpi dove l'orso bruno e' stato solo di recente reintrodotto e la popolazione ha perso la confidenza e l'abitudine alle buone pratiche che minimizzano i danni dei grandi predatori, il WWF Italia fornira' nelle prossime settimane recinti elettrificati in comodato gratuito privilegiando gli apicoltori e gli allevatori che accettano di adottare anche altre forme di prevenzione e avvantaggiare le realta' economiche al di fuori delle aree protette, ora meno tutelate, e dove l'orso ha gia' provocato danni.
Un accordo con le Province alpine lombarde - riferisce il Wwf - verra' esteso nelle altre province alpine interessate dalla presenza dell'orso. A fine luglio iniziera' sulle Alpi il primo corso per guardie provinciali e personale faunistico della Lombardia su come e' possibile convivere con l'orso e sulla prevenzione danni.

Intanto a Villalago, a pochi chilometri da Scanno, mamma orsa e due cuccioli hanno preferito la verdura, scegliendo di muoversi nelle ore notturne. Quando i plantigradi si sono recati in un orto a soli 200 metri di distanza dalla piazza principale. Il proprietario, che abita in adiacenza al terreno e ha sentito dei rumori, ha fatto appena in tempo a vedere la famigliola di orsi intenta a consumare il pasto. Poi l'urlo per cercare di allontanarli, ma il danno era ormai fatto.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Complimenti per il sito e per la tua dedizione a queste splendide creature!

Graziana