Probabilmente disturbato dalla presenza di curiosi o semplicemente stanco dello stesso territorio, pare che l'orso Jj5 abbia scavalcato le montagne bergamasche e sia passato in Valtellina. A confermarlo ci sarebbero i resti di tre pecore sbranate dall'animale nel parco delle Orobie Valtellinesi, all'Aprica.
Nei giorni scorsi un alpeggiatore della zona avrebbe avvistato un orso bruno e lo ha riferito alle guardie del parco. Secondo quanto sostengono gli esperti, potrebbe trattarsi dello stesso esemplare che è stato notato e fotograto di recente sulle montagne della Valseriana e poi su quelle della Valbrembana. Non è sicuro se l'orso "bergamasco" abbia fatto una puntatina in Valtellina per poi tornare a casa. Certo il territorio di caccia di questi animali è di centinaia di chilometri quadrati, quindi non stupirebbe se nei prossimi giorni lo si trovasse di nuovo sulle montagne bergamasche o ancora più in là. Ora sulle sue tracce ci sono gli agenti della squadra della polizia provinciale di Sondrio. L'obiettivo è quello di tenere sotto controllo l'animale attraverso sopralluoghi e il rinvenimento di altre "prove", in mondo da studiarne il comportamento che, fatto salvo la naturale fame, non appare per ora pericoloso per la popolazione residente.
fonte: montagna.tv
Nei giorni scorsi un alpeggiatore della zona avrebbe avvistato un orso bruno e lo ha riferito alle guardie del parco. Secondo quanto sostengono gli esperti, potrebbe trattarsi dello stesso esemplare che è stato notato e fotograto di recente sulle montagne della Valseriana e poi su quelle della Valbrembana. Non è sicuro se l'orso "bergamasco" abbia fatto una puntatina in Valtellina per poi tornare a casa. Certo il territorio di caccia di questi animali è di centinaia di chilometri quadrati, quindi non stupirebbe se nei prossimi giorni lo si trovasse di nuovo sulle montagne bergamasche o ancora più in là. Ora sulle sue tracce ci sono gli agenti della squadra della polizia provinciale di Sondrio. L'obiettivo è quello di tenere sotto controllo l'animale attraverso sopralluoghi e il rinvenimento di altre "prove", in mondo da studiarne il comportamento che, fatto salvo la naturale fame, non appare per ora pericoloso per la popolazione residente.
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