Capita sempre più spesso di leggere sui giornali di incidenti avvenuti tra automobilisti e fauna selvatica. Non tutti però sanno che esiste una disciplina che studia proprio il rapporto tra infrastrutture viarie e fauna selvatica: l’ecologia stradale (Road ecology). Il termine Road ecology è stato coniato negli anni ‘90 anche se i primi studi riguardanti le interazioni tra la fauna selvatica e le infrastrutture risalgono a diversi decenni prima.L’ecologia stradale studia gli impatti causati dal sistema viario sull’ambiente naturale mettendo a punto appropriate soluzioni in grado di mitigare tali effetti con particolare riferimento agli incidenti stradali, la frammentazione dell’ambiente naturale e la mortalità faunistica. Le misure di mitigazione possono essere applicate a strade, autostrade e ferrovie sia in fase di progettazione che su opere già realizzate. La Road Ecology trova una valida applicazione anche nelle analisi di supporto alle procedure valutative obbligatorie come, ad esempio, la Valutazione di Impatto Ambientale. Su questi temi il Centro Studi per le Reti Ecologiche della Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio ha organizzato per il 4 ottobre una conferenza dal titolo “Road Ecology: nuovi strumenti nella pianificazione infrastrutturale”. Scopo della giornata di studio è fare un quadro delle più significative esperienze italiane sull’argomento, presentando lavori che riguardano le metodologie analitiche applicate, le misure di mitigazione, le tecniche GIS di supporto agli studi, i monitoraggi degli impatti sulla biodiversità. La Conferenza si svolgerà nel Castello Cantelmo di Pettorano sul Gizio a partire dalle ore 9.00, ingresso libero, e vedrà coinvolti studiosi di diverse Università italiane, del Parco Nazionale della Majella, del Parco Sirente Velino, dell’Oasi WWF Gole del Sagittario, della Provincia di Roma, della Stazione Ornitologica Abruzzese, della Lipu, della Riserva Naturale Regionale Selva del Lamone. Per l’occasione verranno presentati lavori riguardanti il difficile rapporto tra strade e cervi, caprioli, lupi, lontre, anfibi, rettili e uccelli. A conclusione della Conferenza verrà inoltre presentato il programma di IENE – Infra Eco Network Europe, rete di collaborazione a livello europeo che si occupa dell’impatto delle infrastrutture di trasporto sugli ecosistemi. IENE comprende istituti, autorità ed esperti che studiano la frammentazione degli habitat causata da autostrade, ferrovie e canali navigabili e gli effetti che essa provoca sulla fauna selvatica. Tra i principali scopi di IENE c’è quello di incentivare misure di prevenzione, mitigazione e compensazione per rendere la rete di trasporto europea più efficiente, sostenibile e sicura per automobilisti, animali selvatici e per lo stesso habitat naturale.
Per maggiori informazioni sull’evento, scaricare i riassunti degli interventi e il progarmma e per iscriversi alla Conferenza si può andare sul nostro sito: www.riservagenzana.it/csre.
Il Direttore della Riserva Naturale
dr.ssa Valentina Lucci
Il Responsabile del Centro Studi
Dr. Mauro Fabrizio
Per maggiori informazioni sull’evento, scaricare i riassunti degli interventi e il progarmma e per iscriversi alla Conferenza si può andare sul nostro sito: www.riservagenzana.it/csre.
Il Direttore della Riserva Naturale
dr.ssa Valentina Lucci
Il Responsabile del Centro Studi
Dr. Mauro Fabrizio
3 commenti:
Come ho già scritto sul blog della tua "tosa" ;).. purtroppo questa cosa l'ho provata sulla mia pelle :°(
Misty
http://www.youreporter.it/view_video.php?viewkey=e76cd75873fe1091cc50f3277886597d
Ciao Orso, appena puoi cambieresti il link al nostro blog...
il nuovo è http://ingambiente.blogspot.com/
Grazie ;-)
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