Nell'attesa che il Ministero dell'ambiente decida le sorti di Jurka, quanti sono gli orsi trentini? E qual è il bilancio fra nuovi nati, morti e scomparsi? Nelle settimane scorse è stata avvistata una femmina con due piccoli e «per la prima volta - fa osservare la Provincia - nuovi nati sono segnalati al di fuori del gruppo di Brenta, Paganella, Gazza e Fausiòr» È la quarta cucciolata di seconda generazione, la 12ª dal 2002. Abbiamo chiesto al Servizio foreste e fauna della Provincia di fare il punto, ed ecco il quadro descritto da Claudio Groff , funzionario del servizio di via Trener dove due orsetti appena imbalsamati (un cucciolo predato dall'aquila, l'altro morto per caduta) accolgono il visitatore. Groff, sciolta la neve si riparla di orsi: quali zone stanno frequentando? «I luoghi classici del Trentino occidentale, dalla Val di Sole alla Val di Ledro. Adamello, Brenta, Paganella e Bondone, fino ai boschi di Cadine. È di pochi giorni fa la segnalazione di un esemplare sul Bondone». Chi segnala le presenze? «Automobilisti, cacciatori, persone che li avvistano. Vederli è più comune che in passato. In un anno, contiamo qualche centinaio di segnalazioni». Di cinque su nove orsi «fondatori» rilasciati non c'è più traccia. «Per l'orsa Maja c'è speranza, perché non è stata determinata la sua presenza nel 2006. Fatto curioso e interessante è che della morte di tutti e tre gli orsi trovati sono state accertate le cause naturali. Però c'è sempre la possibilità di atti di bracconaggio o investimenti». Undici orsi, fra adulti e nuovi nati, mancano all'appello. Era nelle previsioni? «Ad oggi si contano 24 piccoli, oltre agli ultimi due nuovi nati. Ma potrebbero essere di più. È un numero più elevato del previsto, come è più elevato del previsto il numero di perdite, più della metà degli orsi adulti in quattro anni. Quindi ci sono elementi di ottimismo, ma anche di preoccupazione. Nello stesso piano dell'Infs si stimano necessari da 18 a 40 anni per avere un'idea». Quanto sono accettati gli orsi dalla popolazione? «Prima del progetto, nel '97, e dopo, nel 2003, sono stati fatti rilevamenti statistici. Occorre ripeterli, a nostro avviso, Da ciò che riferisce il personale e dalle serate informative, emerge che le situazioni di crisi sono localizzate là dove gli orsi si sono resi inaccettabili. Invece, le testimonianze di chi vede l'orso non sono solo favorevoli, ma entusiastiche». La cattura di Jurka quindi dovrebbe aiutare il progetto. «Noi diamo la priorità alla popolazione di orsi, non all'orsa X o all'orso Y. Se serve sacrificare un orso, lo facciamo: basta che sia a favore della popolazione di orsi». Il numero di nati rivela una situazione positiva? «La media trentina, di 2,18 cuccioli per cucciolata, è leggermente superiore a quella europea. Chi dice che oggi nel Trentino non c'è più spazio per gli orsi, basta che guardi questo dato. È interessante il fatto che i cuccioli, ora, siano figli di orsi che hanno conosciuto solo il Trentino». C'è un rischio di deriva genetica da consanguineità? «Tre cucciolate su cinque sono figlie di Gasper e non solo di Joze: ciò riduce la possibilità di rischi. L'«imbrinding» - ci dicono gli esperti - si manifesta solo dopo un certo numero di generazioni».
Segnalato da Misty e già pubblicato sul forum Misty Mountains
Tratto dal quotidiano "L'Adige" del 23/5/2007
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Segnalato da Misty e già pubblicato sul forum Misty Mountains
Tratto dal quotidiano "L'Adige" del 23/5/2007
Link collegati:
- No all'uccisione di Jurka (6 aprile 2007)
- Via libera alla cattura dell'orsa: l'Infs suggerisce di sostituire Jurka con un altro esemplare sloveno (24 maggio 2007)
- Non si può deportare Jurka perchè si comporta da orso (28 maggio 2007)
2 commenti:
Oi enzo, agli articoli mettici sempre la fonte (in questo caso il quotidiano "L'Adige del 23/05/2007"), altrimenti possono tirarti fuori casini per il copyright.
;)
Misty
Ho appena aggiunto la fonte...grazie a Misty per la precisazione! Trooppo efficiente!
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