Ho ricevuto una email da Angelo che mi chiede:
Ciao, mi chiamo Angelo
volevo alcune informazioni (curiosità)
sulla presenza storica dell'orso marsicano in appennino.
Abito in un piccolo paese ricadente all'interno del P.R. Monti Picentini (Campania). Il nome di alcune località fanno pensare alla sua antica presenza (es.varco dell'orso, vallone dell'orso). Questa mia supposizione è fondata?
Fino a quali epoche poteva essere presente?
E da qualche tempo che mi incuriosisce la figura dell'orso, speriamo che possa avere informazioni dettagliate e che nel più breve tempo possibile si realizzi il mio sogno e cioè quello della presenza dell'orso all'interno del Parco dove vivo.
Grazie.
Mi dispiace deluderti Angelo, ma il Parco Regionale dei Monti Picentini (situato in Campania fra le provincie di Avellino e Salerno) non ospita nessuna popolazione di orso bruno. Gli unici nuclei presenti attualmentein Italia (vedi mappa a fianco) sono quello delle Alpi orientali e centrali e quello dell'Appennino centrale . Il primo nucleo è composto da circa 20 esemplari, il secondo, più numeroso da circa 40.
L'orso marsicano sugli Appennini ha avuto una storia piuttosto travagliata fatta di persecuzioni, distruzione dell'habitat e riduzione delle prede che ha ridotto le popolazioni locali a mere isole di presenza.
L'esistenza di toponomi come quelli da te elencati (varco dell'orso, vallone dell'orso) può far pensare ad una ipotetica presenza del plantigrado in Campania, ma senz'altro in tempi remoti. Devo purtroppo disilluderti su una futura presenza dell'orso nella tua regione: ogni specie ha bisogno, per diffondersi di una buona presenza sul territorio ed una certa continuità di habitat che la possa portare ad uscire dai propri confini. Va detto comunque che gli orsi tendono a spostarsi anche di centinaia di chilometri dal loro territorio: nelle Alpi ad esempio sta avvenendo uno sconfinamento di orsi dalla Slovenia che non può che far bene ai nostri orsi, permettendo così un aumento nel numero e quindi nella difusione. Temo però che questo scenario sia piuttosto improbabile per il Parco dei Monti Picentini.
Spero di aver risposto in modo esaustivo alla tua domanda.
Se vuoi avere costantemente notizie sugli orsi ti consiglio di iscriverti alla newsletter che trovi a lato.
Ciao, Enzo
L'orso marsicano sugli Appennini ha avuto una storia piuttosto travagliata fatta di persecuzioni, distruzione dell'habitat e riduzione delle prede che ha ridotto le popolazioni locali a mere isole di presenza.
L'esistenza di toponomi come quelli da te elencati (varco dell'orso, vallone dell'orso) può far pensare ad una ipotetica presenza del plantigrado in Campania, ma senz'altro in tempi remoti. Devo purtroppo disilluderti su una futura presenza dell'orso nella tua regione: ogni specie ha bisogno, per diffondersi di una buona presenza sul territorio ed una certa continuità di habitat che la possa portare ad uscire dai propri confini. Va detto comunque che gli orsi tendono a spostarsi anche di centinaia di chilometri dal loro territorio: nelle Alpi ad esempio sta avvenendo uno sconfinamento di orsi dalla Slovenia che non può che far bene ai nostri orsi, permettendo così un aumento nel numero e quindi nella difusione. Temo però che questo scenario sia piuttosto improbabile per il Parco dei Monti Picentini.
Spero di aver risposto in modo esaustivo alla tua domanda.
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Ciao, Enzo
8 commenti:
Da quanto ho potuto apprendere,leggendo tra vari blog, nel parco regionale del Matese che è situato in Campania si sono riscontrate segnalazioni della sua presenza. Credo che la notizia sia fondata, ma mi rivolgo ad Enzo per ulteriori chiarimenti.
Ho sentito la notizia e credo che possa essere piuttosto attendibile. Il parco del Matese si trova infatti in Campania settentrionale ai confini col Molise e a due passi dal Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise. Come scritto nel post gli orsi riescono a spostarsi di centinaia di chilometri e quindi è plausibile che qualche orso abbia attraversato la zona del Matese. Da qui a dire però che sono tornati gli orsi in Campania ne passa. La presenza infatti deve essere legata ad un discorsio di stabilità e continuità che un singolo avvistamento non garantisce. Oltretutto nel Parco del Matese riecheggia ancora la presenza dell'orso in un non troppo lontano passato, ci sono infatti la Valle dell'Orsara, Vado dell'orso e Monte Orso. A differenza dei Monti Picentini, il Matese è piuttosto contiguo alle zone di presenza dell'orso e quindi potrebbero essere porbabili nuovi avvistamenti.
A tal proposito il Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise può prevedere operazioni di reintroduzione della specie, dopo ovviamente i dovuti studi, nei Parchi situati verso sud e quindi anche in Campania? (Credo che verso nord siano stati fatti).
Potrebbe essere plausibile?
Angelo.
Al momento l'unica reintroduzione di orsi al mondo (!!!) è stata quella effettuata nel Parco Adamello Brenta col progetto Life-Ursus con la quale sono stati reintrodotti 10 esemplari. provenienti dalla Slovenia. Non penso che il Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise al momento abbia in cantiere una iniziativa del genere dato che la popolazione è molto maggiore rispetto a quella iniziale dell'Adamello Brenta (4-5 esemplari se non mi sbaglio. Mi dispiace molto ma temo che se vorrai vedere qualche orso dovrai per forza venire in Abruzzo...un saluto!
Ciao!
Non sapevo dove scrivere :P.
Volevo farti i complimenti per il bellissimo blog, anch'io sono una grande amante degli orsi.
Vivo in Trentino e spesso mi capita di calpestare i sentieri dell'orso nel Parco Naturale Brenta-Adamello, purtroppo però non l'ho ancora incontrato dal vivo ;), per ora solo tracce nella neve.
Complimenti ancora per il blog!
Misty
Grazie Misty per i complimenti. Mi raccomando tienimi informato dal su quello che fanno i nostri amici orsi del Trentino...ciao!
Sicuramente!
Fra l'altro mi sa che ne ho "sentito" uno sabato pomeriggio (ero nel suo territorio );)
Misty
Ragazzi beati voi!!!
Angelo
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