"Non so bene perché, ma c'è qualcosa nell'orso che induce ad amarlo"
J. O. Curwood

martedì 1 aprile 2008

JJ3 è tornato...la Svizzera si prepara

Il figlio di Jurka e Joze JJ3, fratello di Bruno torna a far parlare di lui. JJ3 è uno dei due orsi che dal Parco Adamello Brenta, si sono spostati in Svizzera. L'orso, provvisto di un trasmettitore, è molto attivo, e negli ultimi giorni viaggia molto ed è in continua ricerca di cibo proprio a causa del suo recente "risveglio". JJ3 è stato allontanato dai centri abitati tramite proiettili di gomma sparati dai guardiacaccia, sperando che la strategia funzioni, dato che anche lo scorso anno aveva ricevuto lo stesso trattamento. Si sta spostando rapidamente tra la Valle dell'Albula e Tiefencastel, spingendosi anche fino a Lenzerheide. Anche il fratellastro MJ4 si è risvegliato e sono state avvistate le sue tracce vicino Zernez, in Engadina.


La Svizzera ha un sistema di gestione e monitoraggio dell'orso basato su tre livelli che corrispondono alle tre tipologie di orso:

  • Orso Discreto
Definizione: l’orso può vivere senza farsi notare anche nelle regioni abitate dall’uomo, se trova cibo e possibilità di rifugio sufficienti. In questi casi, gli incontri con l’uomo sono rari. In certe situazioni, ad esempio se l’uomo sorprende un orso a breve distanza o un’orsa con i suoi piccoli, questi incontri possono tuttavia indurre l’animale a reagire in modo aggressivo. Questa reazione aggressiva fa parte del “repertorio comportamentale naturale” e non va quindi considerata anormale, fintanto che l’uomo non è ferito o addirittura ucciso dall’orso.
Principi di gestione: nelle regioni in cui vivono orsi discreti, la Confederazione avvia, d’intesa con gli interessati, progetti regionali di prevenzione dei danni e li sostiene finanziariamente per almeno tre anni. Assieme ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni turistiche, la Confederazione informa inoltre la popolazione e i turisti su “come” convivere pacificamente con l’orso.
I Cantoni provvedono affinché non venga dato regolarmente da mangiare agli orsi, ad esempio come attrazione turistica nei pressi degli alberghi, e controllano il foraggiamento della selvaggina nelle regioni in cui è presente l’orso.
I Cantoni effettuano un costante monitoraggio del numero degli orsi e, in particolare, forniscono informazioni in merito all’eventuale presenza sul territorio di orse in compagnia dei loro piccoli, che possono più facilmente entrare in conflitto con l’uomo.
  • Orso problematico
Definizione: gli orsi sono animali con una grandissima capacità di apprendimento. Nel paesaggio rurale, i grandi onnivori imparano rapidamente a sfruttare le molteplici fonti di nutrimento nei pressi degli insediamenti umani. Alcuni possono ad esempio imparare a cercare soltanto cibo vicino alle zone abitate, causando così regolarmente danni materiali, sbranando animali da reddito o facendo razzia di alveari e frutteti. Gli incontri con l’uomo diventano in tal modo più frequenti: l’orso impara che l’uomo non rappresenta un pericolo e il superamento della paura è premiato con un cibo eccellente. Sempre più spesso, questi orsi si avvicinano all’uomo o agli insediamenti e ai casali, irrompendo nei pollai e nelle conigliere o cibandosi dai letamai e dai mucchi di compost, ad esempio. Si creano così frequenti situazioni potenzialmente pericolose per l’uomo. L’orso può iniziare a comportarsi in modo aggressivo con le persone, pur non ferendole. Un orso di questo tipo è considerato un orso problematico.
Principi di gestione: in presenza di orsi problematici che causano regolarmente danni materiali, l’UFAM e il Cantone avviano un progetto regionale di prevenzione dei danni che offra misure di protezione ai diretti interessati. Questo progetto è elaborato assieme agli interessati della regione. Se i danni si verificano ripetutamente nello stesso luogo, nei pressi degli insediamenti o malgrado le misure di prevenzione dei danni, bisogna pensare ad azioni di dissuasione. Se l’orso entra addirittura negli insediamenti, viene catturato, munito di una radiotrasmittente e quindi dissuaso a più riprese in modo sistematico e coerente.
  • Orso pericoloso
Definizione: un orso è considerato pericoloso se, malgrado ripetute azioni di dissuasione, non si lascia intimorire dall’uomo o ha attaccato una persona in modo aggressivo, ferendola o addirittura uccidendola.
Principio di gestione: non appena un orso è classificato come pericoloso, è eliminato mediante abbattimento. La cattura e il trasferimento in un recinto o altrove non sono opzioni accettabili.

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