"Non so bene perché, ma c'è qualcosa nell'orso che induce ad amarlo"
J. O. Curwood

martedì 22 maggio 2007

Una preghiera per mio fratello, l'orso

O Grande Spirito, tu che tutti ascolti, ti prego per mio fratello, l'orso.

Fa che la dolce luna brilli nelle sue notti da bambino: in questo modo lui si ricorderà sempre del calore di sua madre.

Fa che il suo coraggio sia continuamente rinnovato dai fiori dei boschi: in questo modo potrà muoversi fra loro senza pena.

Dona alle sue gambe potenza e destrezza: in questo modo lo faranno sempre correre in libertà.

Fa diventare più acuto il suo udito e il suo olfatto: in questo modo fiuterà ogni pericolo.

Fa che tutti gli uomini, che amano la bellezza e la forza, lo seguano nel suo cammino: in questo modo l'orso non perderà la strada e ritroverà la sua tana.

Fa che tutti gli esseri umani amino la vita e rispettino quella degli altri: in questo modo nessuno dovrà dispiacersi dei propri errori.

Infine, fa che il mio selvaggio fratello orso viva per sempre libero, finché il sole risplende nel cielo.

Questa è la mia preghiera o Grande Spirito, per il mio fratello orso.

Questa preghiera è stata scritta da uno degli ultimi grandi capi indiani, Capo Dan George (24 luglio 1899 - 23 settembre 1981). Nato in una riserva della Columbia Britannica si è distinto per la sua attività di sensibilizzazione alla causa degli Indiani d'America, per la divulgazione della cultura dei nativi, come scrittore e come attore in molti film di successo (uno fra tutti "Piccolo grande uomo" con Dustin Hoffman in cui ottenne anche una nomination all'Oscar).


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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Stupenda questa preghiera.... grandiosa la saggezza degli indiani d'America :)

Claudio

Anonimo ha detto...

Fantastica :°)... l'ho pure ricopiata sul forum :P

Misty