"Non so bene perché, ma c'è qualcosa nell'orso che induce ad amarlo"
J. O. Curwood

giovedì 24 gennaio 2008

Knut lo psicopatico e gli orsi problematici

"Knut è un orso problematico, è diventato dipendente dagli esseri umani". Ultimamente sembra che associato al nome di ogni orso "famoso" ci sia sempre lo stesso aggettivo: PROBLEMATICO.
Jurka è problematica, Bernardo è (era) problematico, JJ3...problematico e ora pure Knut. Gli orsi in cattività purtroppo rispecchiano la difficoltà di una sana e pacifica interazione fra uomo e natura. Tutti gli animali estrapolati dal loro ambiente diventano alla lunga problematici. Mettetevi nei loro panni, non è difficile per un umano immaginarsi in un'altra città, lontano dalle proprie radici, dai propri affetti, privo di quelle certezze che ci fanno sentire a casa, al sicuro. Noi uomini però siamo capaci di uno spirito di adattamento e di una capacità di astrazione che sono etranei alla maggior parte degli animali. E l'orso (che sia bruno o polare) è uno di questi. Gli orsi dipendono dal loro ambiente naturale per tutte le loro funzioni vitali e non sanno adattarsi ad una gabbia o ad un recinto quando possono avere centinaia di chilometri quadrati di territorio a disposizione. Non ci si rende conto di questo penso, dello spazio che un orso è abituato a coprire durante la sua vita. E noi pretendiamo che in un attimo si adatti a qualche decina di metri quadri, a del cibo in scatola e ai flash dei fotografi con la stessa facilità con cui noi ci abituiamo ad un paio nuovo di calzini. Knut è stato segnato non appena è nato, cuore libero ma corpo in gabbia. Il ghiaccio è cemento, l'oceano una sordida piscina. E Frank Albrecht, autore della frase all'inizio del post scopre l'acqua calda affermando che gli orsi in cattività si dissociano dalla natura. Aumenta il carico poi lo zoologo tedesco Peter Arras, secondo il quale il celebre orso polare è inoltre uno "psicopatico incapace di accoppiarsi". Psicopatico? Incapace di accoppiarsi? Vorrei vedere, mi pare il minimo! Chiuso in una prigione, coccolato quando era una morbita palla di pelo e violentemente isolato quando è diventato un potenziale killer, ormai solo e sicuramente triste...anch'io sarei un orso psicopatico.

Ho la piccola Floke nel cuore, ve lo giuro.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Quando nasce un'cucciolo in cattività sempre più spesso provo tristezza a differenza di chi non capisce... E' stato creato per essere libero e per lasciare anche lui una piccola impronta sulla faccia della terra, e invece non lo potrà mai fare.