"Non so bene perché, ma c'è qualcosa nell'orso che induce ad amarlo"
J. O. Curwood

lunedì 12 maggio 2008

L'orsa di Lecce dei Marsi: esposta come monito per le nuove generazioni

Stamattina il Corpo Forestale dello Stato, coordinato dal vice questore Luciano Sammarone, ha ripreso la perlustrazione del territorio dove venerdi mattina e' stata ritrovata l'orsa morta.
Le ricerche effettuate ieri hanno dato esito negativo, e questo scongiura, fino ad ora, l'eventualita' che possano essere rimasti uccisi altri animali.
L'area in cui oggi si concentreranno le ricerche e' 'Colle dei merli', sempre adiacente a quelle gia' battute.
Nella giornata di ieri, in occasione della giornata nazionale 'Voler bene all'Italia', si sono recati sul posto i vertici di Legambiente, con il rappresentante regionale, Angelo Di Metteo e quello nazionale, per le aree protette e territorio, Antonio Nicoletti.
Intanto l'amministrazione comunale di Lecce nei Marsi, tramite il vice sindaco, Enzo Perrotta, ha avanzato l'ipotesi che l'orsa, al termine delle indagini da parte della Procura della Repubblica di Avezzano, possa essere donata al fine di esporla in una sala da allestire appositamente.
«Si tratterebbe di una iniziativa - ha affermato Perrotta - tesa a sensibilizzare le nuove generazioni sulle tematiche della protezione ambientale».

Mah, penso che sarebbe solo l'ennesimo orso impagliato...
Non servono queste iniziative per sensibilizzare i giovani, a parere mio abbastanza sensibili alla causa ambientale. Qui le iniziative da intraprendere sono ben altre e la prima sarebbe quella di separare chi vuole veramente il bene degli orsi da chi invece vede nell'orso solo un modo come un altro per gonfiarsi le tasche. Non voglio un pellegrinaggio al cadavere di un'orsa, ma la consapevolezza che un domani potrò portare al Parco Nazionale mio figlio e dirgli che gli orsi sono ancora fra di noi, vivi e vegeti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Per OrsoBruno:condivido e sottoscrivo quello che hai esternato.
Saluti.
Anonimo-Grizzly man-