"Non so bene perché, ma c'è qualcosa nell'orso che induce ad amarlo"
J. O. Curwood

sabato 3 maggio 2008

A Villavallelonga gli orsi e i lupi saranno più protetti

Il polmone verde più antico ed esteso d'Europa, terra di orsi, agrifogli e faggi secolari, "respira" nel Parco Nazionale d'Abruzzo. Il comune di Villavallelonga ha ceduto la gestione dei 1.600 ettari della foresta di Val Tasseto e Valle Cervara, all'ente parco per nove anni per un affitto complessivo di 423 mila euro. fondi destinati a ripianare le "falle" nel bilancio e migliorare i servizi.
"Con la gestione diretta della foresta di Val Tasseto e Valle Cervara", afferma il Presidente del Parco Giuseppe Rossi, "l'attenta politica di conservazione dell'ambiente naturale dell'area protetta si arricchisce di un altro tassello: la faggeta degli Appennini a Taxus e Ilex, una formazione forestale protetta dalla normativa europea che trova a Villavallelonga una delle massime espressioni. La scelta gestionale è mirata a una rigorosa conservazione", precisa Rossi, "imposta dalla peculiarità ambientale del territorio che richiede anche da parte delle comunità locali la rinuncia, possibilmente e compatibilmente con le effettive esigenze a utilizzazioni e consuetudini tradizionali locali". Quel "tesoro" naturalistico, quindi, dove scorrazzano orsi ed altri animali protetti e vivono faggi con oltre 5 secoli sulle spalle, va salvaguardato. "L'accordo con l'amministrazione", conclude Rossi, "è la riprova che le strade della conservazione e dello sviluppo si possono incontrare in un quadro di reciproca disponibilità e collaborazione. Questa scelta di civiltà può avere un gran valore anche per l'economia locale, pienamente compreso dall'amministrazione che ha dimostrato impegno e lungimiranza". Pensiero condiviso dal sindaco del centro della Vallelonga, nel cuore del Parco Nazionale d'Abruzzo, che ha scelto l'alleanza con l'ente sia per un'esigenza di "conservazione e salvaguardia del gioiello naturalistico di famiglia che per un fattore squisitamente economico. I fondi che avremo dal PArco per il mancato uso dei 1.600 ettari della foresta di Val Tasseto e Valle Cervara" afferma Martorano Di Cesare "saranno destinati a riparare i debiti pregressi del bilancio e a sostenere piccoli investimenti per migliorare i servizi". Per il Comune, quindi, una salutare boccata d'ossigeno, mentre l'orso può tirare un sospiro di sollievo.

Mario Sbardella, fonte: Il Centro

1 commento:

Anonimo ha detto...

Qualcuno può darmi ulteriori informazioni sul modo come è stata data la concessione e cosa comporta per il Comune di Villavallelonga tale concessione (es: mancati tagli del bosco, mancata raccolta dei prodotti del sottobosco ecc...).
Angelo.