Il mito relativo ad Artemide la descrive come una fanciulla dalla incorruttibile moralità, circondata da ninfe che come lei avevano giurato di rimanere altrettanto pure. La più bella fra queste ninfe, Callisto, venne trasformata in un'orsa poichè aveva ceduto alla corte dell'insaziabile Zeus. L'orso è legato in modo indissolubile con la dea sia perchè animale selvatico, sia perchè era uno dei suoi animali favoriti: è infatti proprio un orsa che viene inviata da Artemide per salvare la piccola Atalanta abbandonata sul monte Pelio dal padre, che desiderava un figlio maschio. Un'altra leggenda narra che intorno alla città greca di Braurone un orso aveva preso l'abitudine di girovagare per le strade e che la gente, affatto spaventata, avesse iniziato a nutrire ed addomesticare l'animale. Un giorno una fanciulla infastidì l'orso e la fiera, in preda all'ira, la uccise. Quando il fratello della vittima si vendicò, Artemide su tutte le furie impose che alcune fanciulle prendessero il posto dell'orso nel santuario a lei dedicato. Per questo motivo ogni anno delle giovani venivano inviate al tempio prendendo il nome di arktoi (orsette), mentre la dea, in ricordo della vicenda veniva venerata con l'appellativo di Artemide Brauronia. Durante i riti, le fanciulle eseguivano una danza in onore della figlia di Zeus, chiamata "danza dell'orso". Nei miti qui raccontati si nota come sia la dea, sia l'orsa abbiano in comune un innato senso materno e protettivo, che è contrapposto però alla furia distruttrice e vendicativa che si abbatte su coloro che offendono la purezza e l'integrità della natura.
"Non so bene perché, ma c'è qualcosa nell'orso che induce ad amarlo"
J. O. Curwood
mercoledì 28 marzo 2007
Mitologia classica: i miti dell'orso legati ad Artemide
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