Il giorno dopo la nomina di Giuseppe Rossi a presidente del parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (Pnalm) da parte del ministro Pecoraro Scanio, che pone fine ad un lungo periodo commissariale, l’Enel annuncia la collaborazione con l’ente parco su un progetto che mira a stabilizzare le condizioni di habitat dell’orso bruno marsicano, in particolar modo per quanto riguarda le risorse alimentari disponibili in zone poco frequentate dall’uomo e prive di strade e infrastrutture, il primo intervento prevede la messa a dimora di alcune centinaia di piantine di melo, dei cui frutti l’orso è ghiotto.
«Si tratta di un primo modesto intervento sperimentale nei Comuni di Bisegna, San Sebastiano e Ortona dei Marsi – spiega Rossi – dal quale discenderanno altri progetti più sostanziosi di conservazione e promozione del territorio. Oltre, naturalmente a correnti relazioni con gli altri parchi interessati e in special modo con quello dei Monti Tatra, col quale sviluppare progetti comuni di cooperazioni e scambi, anche dei flussi turistici che, in prospettiva, dall’Europa dell’est potranno diventare importanti».
Infatti, il progetto nel Pnalm fa parte di una serie di 4 progetti inseriti in “Countdown 2010”, il programma internazionale per la conservazione degli habitat, che saranno realizzati in collaborazione tra Federparchi, parchi e Enel, e che interesseranno anche il parco nazionale della Sila e quello regionale dell’Adamello Brenta, ma anche il parco nazionale slovacco Alti Monti Tatra in Slovacchia.
«Il Pnalm – spiega Rossi - punta ad estendere la collaborazione con l’Enel ad azioni di più ampio raggio che producono a medio termine effetti positivi sul reddito locale, sulla riduzione dei danni alle colture agrarie e sulla salvaguardia della biodiversità, attraverso l’incremento delle attività agricole compatibili con le azioni di conservazione ed il sostegno alle produzioni tipiche».
Nessun commento:
Posta un commento