Per l’orsetto Knut, la star dello zoo di Berlino visitata negli ultimi mesi da oltre 750 mila persone, si avvicina il momento in cui dovrà restare da solo nel suo recinto.
Col passare del tempo infatti Knut cresce, si irrobustisce e rafforza le sue difese naturali, a cominciare dai denti, dalle zampe e dagli artigli.
I responsabili dello zoo hanno fatto sapere che fra sei settimane - intorno alla fine di luglio - l’assistente-papà di Knut, Thomas Dorflein, dovrà separarsi dal cucciolo di orso polare che ha allevato sin dalla nascita, il 5 dicembre scorso, quando Knut e il suo fratello gemello furono ripudiati dalla madre Tosca subito dopo il parto. Il fratello morì dopo quattro giorni, Knut invece è sopravvissuto prima in una incubatrice, e poi grazie alle cure amorevoli di Doerflein, divenendo l’autentico beniamino di berlinesi e turisti.
«La possibilità di stargli vicino senza pericolo potrà durare al massimo ancora sei-otto settimane. Dopodichè ogni contatto diretto con la bocca e le fauci dell’animale potrà provocare gravi ferite alle persone», ha detto il direttore dello zoo di Berlino Bernhard Blaszkiewitz citato oggi dal quotidiano Bild.
Knut, ha notato il direttore, ha infatti ora 42 forti denti sempre più da animale feroce, i suoi muscoli sono sempre più potenti, e il suo comportamento diventa sempre più quello di un autentico animale predatore.
Con tutta probabilità, scrive la Bild, Knut avrà in novembre un fratello. I suoi genitori Tosca e Lars infatti nei giorni scorsi hanno avuto i tipici comportamenti affettuosi dell’accoppiamento.
Fonte: la zampa.it
I responsabili dello zoo hanno fatto sapere che fra sei settimane - intorno alla fine di luglio - l’assistente-papà di Knut, Thomas Dorflein, dovrà separarsi dal cucciolo di orso polare che ha allevato sin dalla nascita, il 5 dicembre scorso, quando Knut e il suo fratello gemello furono ripudiati dalla madre Tosca subito dopo il parto. Il fratello morì dopo quattro giorni, Knut invece è sopravvissuto prima in una incubatrice, e poi grazie alle cure amorevoli di Doerflein, divenendo l’autentico beniamino di berlinesi e turisti.
«La possibilità di stargli vicino senza pericolo potrà durare al massimo ancora sei-otto settimane. Dopodichè ogni contatto diretto con la bocca e le fauci dell’animale potrà provocare gravi ferite alle persone», ha detto il direttore dello zoo di Berlino Bernhard Blaszkiewitz citato oggi dal quotidiano Bild.
Knut, ha notato il direttore, ha infatti ora 42 forti denti sempre più da animale feroce, i suoi muscoli sono sempre più potenti, e il suo comportamento diventa sempre più quello di un autentico animale predatore.
Con tutta probabilità, scrive la Bild, Knut avrà in novembre un fratello. I suoi genitori Tosca e Lars infatti nei giorni scorsi hanno avuto i tipici comportamenti affettuosi dell’accoppiamento.
Fonte: la zampa.it
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