Proprio come avviene nelle indagini sugli omicidi, anche per un orso colpevole di aver ucciso quattro pecore si ricorrerà al Dna. Sembra questo infatti, al momento, l'unico modo per risalire alla provenienza del plantigrado che due giorni fa è comparso a circa 1.800 metri d'altezza sui monti nel territorio del Comune di Vezza d'Oglio, in Valcamonica. L'orso si è avvicinato a una malga e molto affamato a causa del letargo da cui è da poco uscito ha ucciso e divorato quattro pecore. L'animale è stato rivisto ieri mattina dalla Polizia provinciale di Brescia che con il gruppo «Emergenza orso» della Provincia di Trento sta monitorando i suoi spostamenti per 24 ore al giorno. L'obiettivo principale è quello di risalire alla sua provenienza. Per questo verranno analizzati suoi escrementi al fine di risalire al Dna. Di certo non si tratta di Jurka. Nel frattempo l'orso è tornato anche in Svizzera: proveniente verosimilmente dal Trentino, l'animale è stato visto nel cantone dei Grigioni. Non accadeva da due anni, dall'estate del 2005, quando per la prima volta dopo un'assenza di un secolo, un giovane plantigrado era penetrato in Svizzera. Ma dopo due mesi le sue tracce si erano però perse. Un altro esemplare è stato ora avvistato da diverse persone, tra cui un cacciatore, domenica pomeriggio nella zona di Zernez ai bordi del Parco nazionale. In base alle orme dovrebbe trattarsi di un animale adulto. Alla fine di luglio 2005 il predatore era tornato per la prima volta in Svizzera dopo cento anni. Per due mesi circa l'esemplare di un anno e mezzo si era aggirato in Val Monastero e in Engadina, uccidendo diverse pecore. Le sue tracce si erano poi perse nella Bassa Engadina."
Tratto da: "l'Adige" del 05/06/2007
Come al solito ringrazio il Forum di Misty per le notizie degli orsi alpini
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