"Non so bene perché, ma c'è qualcosa nell'orso che induce ad amarlo"
J. O. Curwood

martedì 3 luglio 2007

Orsi in musica: L'orso bruno - Antonello Venditti

Questa è una canzone del 1973, estratta dal disco omonimo.

L’orso bruno rappresentava proprio il diverso, la minoranza; poi fu proprio la prima espressione ecologista dell’epoca, concomitante con la nascita del WWF per il quale feci un concerto e allora incontrai Fulco Pratesi

Da MUSIKBOX -INTERVISTA AD ANTONELLO VENDITTI - Gen/feb 2001

Quando la luna della foresta
dipinge il fiume e la montagna
e un altro inverno senza dolore
posa le ali sulla tua terra.
Stai già sognando lunghe stagioni
e mele acerbe da regalare
a chi ti aspetta senza parlare
nel tuo castello di roccia scura.
Dopo l'inverno la primavera
sveglia le cose con la sua pioggia
mentre i tuoi occhi chiusi nel sonno
stanno aspettando il suo richiamo.
Dio delle foglie!
Dio della valle!
Lui ti ringrazia per questo sonno
fa che il destino non sia crudele
per un tuo figlio sempre fedele.


4 commenti:

Anonimo ha detto...

"fa che il destino non sia crudele
per un tuo figlio sempre fedele."

Ecco.. appunto...

Misty

Anonimo ha detto...

E' incredibile quanto ha saputo dire l'autore in queste poche righe...E' una pura poesia.
Non riesco a non pensare a Bernardo, e per l'ennesima volta mi si stringe il cuore .

Anonimo ha detto...

Lo spirito di bernardo vivrà anche attraverso questa espressioni...per sempre...da padre in figlio

Anonimo ha detto...

concordo con il titolo del post "l'orso bruno" proprio appropiato :D