"Non so bene perché, ma c'è qualcosa nell'orso che induce ad amarlo"
J. O. Curwood

domenica 17 giugno 2007

San Romedio, nuovo recinto per Jurka

Stanno per essere ultimati (mancano solo i collegamenti elettrici) i lavori al recinto degli orsi di San Romedio, «rinforzato» per ospitare un nuovo inquilino, quasi certamente l'orsa Jurka, il vagabondo dei boschi del Brenta. Per intanto i due plantigradi Cleo e Cora, tra l'altro nati in cattività proprio a San Romedio, sono stati trasferiti a Spormaggiore per non intralciare i lavori in corso affidati ad una ditta privata con la formula della somma urgenza direttamente dall'amministrazione provinciale, proprietaria dei plantigradi. Lavori importanti che hanno comportato il rifacimento integrale della recinzione con il getto di una muratura con fondazione in profondità (tre metri) per scoraggiare tentativi di fuga dell'orso per via sotterranea. Il recinto è stato rinforzato in altezza con sbarre più robuste e di una rete elettrica che dovrebbe scongiurare gli orsi dall'avvicinarsi troppo alla libertà oltre le sbarre. Il recinto è anche protetto da un fitto telo che impedisce la vista all'interno del recinto. «Il nuovo inquilino vuole privacy, ma forse si vuole evitare che l'orso in arrivo venga sollecitato da occhi umani cui non è abituato», è una delle tante voci raccolte a San Romedio, ieri maffollato di pellegrini e di turisti.
All'imbocco della stradina di accesso al recinto un cartello informa che gli orsi sono provvisoriamente trasferiti a Spormaggiore per lavori di manutenzione al recinto. Il trasloco sarebbe avvenuto tre settimane fa di buon mattino con l'intervento del veterinario e di una squadra di forestali che hanno narcotizzato i plantigradi e quindi li hanno portati a braccia con una barella lungo la stretta scalinata che sale dal recinto e caricati negli speciali tubi per il trasporto plantigradi già utilizzato per l'importazione degli orsi dalla Slovenia. Quanto all'orsa Jurka, il suo destino era segnato ormai da tempo con un'accelerazione dopo gli episodi che hanno visto protagonista il plantigrado di scorribande primaverili in Valle di Non e dintorni. Che Jurka nella sua cattività fosse destinata a San Romedio era nell'aria già da mesi anche perché da tempo si parla di una nuova più decorosa sistemazione dei plantigradi all'ombra dell'eremo noneso dopo le proteste che erano levate a più livelli quando era trapelata l'intenzione di sfratto dei due ‘vecchi' plantigradi.

Leggi l'articolo intero su trentinocorrierealpi.repubblica.it

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mah... ma Cleo e Cora non sono orsi di Spormaggiore, o sbaglio? Riguardo Jurka.. se proprio bisogna "metterla dentro" lo si faccia, anche se ultimamente non si sente più parlare di suoi avvistamenti tra i centri abitati.. boh non so sinceramente; ecco l'unica cosa spero davvero che la Provincia non la sfrutti come attrazione turistica...

Claudio

Anonimo ha detto...

Ma quel posto mi sembra troppo piccolo per la "mia" jurka.. e poi non ho capito.. che fanno la mettono in una tenda all'interno del recinto???? MAHHH!!!

Misty

Anonimo ha detto...

ho sentito che ci sarà una manifestazione in Piazza venezia domani mattina? ne sapete qualcosa?
E' davvero piccolo questo recinto?