Bernardo se n'è andato.
Il suo radiocollare ha smesso di dare segni dei suoi movimenti, insospettendo così le guardie del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise.
Fino alla terribile scoperta. Il suo corpo, ormai privo di vita, è stato ritrovato a fianco di quello di un'altra orsa. Sono ancora ignote le cause della morte ma si pensa già purtroppo ai maledetti bocconi avvelenati, che già in precedenza avevano ucciso altri plantigradi.
Bernardo era ormai uno degli orsi più famosi d'Abruzzo, portavoce e simbolo di quella voglia di rivedere questi meravigliosi animali nei nostri boschi. Bernardo era stato "adottato" da un intero paese,San Sebastiano dei Marsi.
E in questo stesso paese alcuni ragazzi, consci dell'importanza e dell'enorme valore di Bernardo e dei suoi simili si erano mossi con coraggio e testardaggine fino a costituire un'associazione "Gli amici dell'orso Bernardo", volta alla protezione dell'animale attuata con l'impianto di frutteti e con una campagna di educazione ambientale. Era stato anche grazie a lui che addirittura lo studio sugli orsi brunoi aveva ricevuto una donazione di un milione di euro da una facoltosa donna americana.
Due orsi sono morti. Il numero già esiguo di orsi bruni marsicani, diminuisce ulteriormente, portando la popolazione di orsi del PNALM verso una fine sempre più vicina.
Sono atterrito dal fatto che gli orsi possano essere stati avvelenati. I risultati si avranno infatti solo dopo le analisi dell'Istituto Zooprofilattico. E mi viene in mente una sola domanda.
Addio Bernardo, anche tu, insieme a tanti tuoi compagni più o meno famosi, sei diventato una vittima della stupidità umana.
Voglio spendere anche una parola nei confronti dei componenti dell'associazione "Amici dell'Orso Bernardo": grazie di cuore a voi, che avete fatto tanto per i nostri beniamini. Grazie di cuore, Bernardo e gli altri questa cosa non la dimenticheranno mai.
Il suo radiocollare ha smesso di dare segni dei suoi movimenti, insospettendo così le guardie del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise.
Fino alla terribile scoperta. Il suo corpo, ormai privo di vita, è stato ritrovato a fianco di quello di un'altra orsa. Sono ancora ignote le cause della morte ma si pensa già purtroppo ai maledetti bocconi avvelenati, che già in precedenza avevano ucciso altri plantigradi.
Bernardo era ormai uno degli orsi più famosi d'Abruzzo, portavoce e simbolo di quella voglia di rivedere questi meravigliosi animali nei nostri boschi. Bernardo era stato "adottato" da un intero paese,San Sebastiano dei Marsi.
E in questo stesso paese alcuni ragazzi, consci dell'importanza e dell'enorme valore di Bernardo e dei suoi simili si erano mossi con coraggio e testardaggine fino a costituire un'associazione "Gli amici dell'orso Bernardo", volta alla protezione dell'animale attuata con l'impianto di frutteti e con una campagna di educazione ambientale. Era stato anche grazie a lui che addirittura lo studio sugli orsi brunoi aveva ricevuto una donazione di un milione di euro da una facoltosa donna americana.
Due orsi sono morti. Il numero già esiguo di orsi bruni marsicani, diminuisce ulteriormente, portando la popolazione di orsi del PNALM verso una fine sempre più vicina.
Sono atterrito dal fatto che gli orsi possano essere stati avvelenati. I risultati si avranno infatti solo dopo le analisi dell'Istituto Zooprofilattico. E mi viene in mente una sola domanda.
Perchè
Che fastidio davano? Qualche razzia di galline, una pecora in meno. Bernardo era una star, era ormai famoso, colpire lui è stato come colpire tutta la popolazione di orsi. Se realmente sono stati avvelenati, non deve esserci pietà per questi assassini.Addio Bernardo, anche tu, insieme a tanti tuoi compagni più o meno famosi, sei diventato una vittima della stupidità umana.
Voglio spendere anche una parola nei confronti dei componenti dell'associazione "Amici dell'Orso Bernardo": grazie di cuore a voi, che avete fatto tanto per i nostri beniamini. Grazie di cuore, Bernardo e gli altri questa cosa non la dimenticheranno mai.
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