"Non so bene perché, ma c'è qualcosa nell'orso che induce ad amarlo"
J. O. Curwood

mercoledì 3 ottobre 2007

Le favole al contrario

Riccioli d'oro era una bambina un pò troppo curiosa, che un giorno si spinse all'interno di un bosco. Con sua grande sorpresa, durante il suo cammino, trovò una casetta che ad un primo sguardo sembrava disabitata. Bussò alla porta ma nessuno rispose. Nel suo curiosare vide una tavola imbandita con tre ciotole, una grande una media ed una piccola. Il latte nella ciotola grande era troppo caldo, così come quello nella ciotola media, ma quello nella tazza piccola era perfetto e lo fin' in un batter d'occhio! Poi riccioli d'oro, stanca della passeggiata, volle sedersi e davanti ai suoi occhi vide tre sedie, una grande, una media ed una piccola: alle prime due però scomode e dure venne preferita quella piccola, soffice ed accogliente. Ma la sedia, sotto il peso della bambina si ruppe e Riccioli d'oro cadde in terra. Con gli occhi ormai stanchi cercò un letto e ne trovò tre: uno grandissimo, uno più piccolo ed uno della sua misura. Provò i primi due, che troppo grandi, non le si addicevano, finchè si accocolò nel terzo, il più piccolo, sprofondando in un sonno profondo. Nel momento in cui chiuse gli occhi, gli abitanti della casetta rientrarono da una passeggiata nel bosco. Erano tre orsi, uno grande, il papà, la mamma, più piccola e il cucciolo di casa. Si sedettero per fare colazione ma l'orsetto scoppiò in lacrime, non solo la sua sedia era rotta, ma il suo latte era stato bevuto! Qualcuno era in casa. I tre orsi cercarono l'intruso e videro una bambina dai capelli dorati nel letto dell'orsetto. Quando Riccioli d'Oro udì la voce del cucciolo si svegliò immediatamente. E quando vide che i tre Orsi la guardavano, corse alla finestra e saltò giù. Non si sa se Riccioli d'Oro trovò subito la strada per tornare a casa e se divenne meno birichina. I tre Orsi, però, non la rividero più.

Tre orsi, uno grande, uno medio ed uno piccolo, si addentrarono nei boschi. Camminando camminando trovarono delle strane costruzioni in mattoni, ben diverse dai loro caldi giacili e dalle loro accoglienti grotte. Queste abitazioni erano ricche di ogni ben di Dio e i tre orsi, dato che non dovevano cacciare si convinsero di essere nel paese dei balocchi, mangiando come mai prima d'ora. Di lì a poco, gli abitanti delle case si accorsero che qualcuno era entrato nel loro paese e che addirittura aveva mangiato il loro cibo. Infuriati andarono a cercare gli orsi e per vendetta li avvelenarono.


Fine.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao mi son permesso di mettere il tuo link nel mio blog.Continua cosi!!!

Anonimo ha detto...

Peccato non ci sia il lieto fine...

Misty

Anonimo ha detto...

Quando ho appreso la notizia al tg, ho faticato a trattenere le lacrime! Come possono certi esseri umani essere così crudeli e senza scrupoli?? Io proprio non riesco a spiegarmelo e ho una rabbia addosso che se mi trovassi davanti l'autore (o gli autori) di questo triplice delitto non risponderei più delle mie azioni! Io spero con tutto il cuore che le autorità trovino i responsabili di questo crudele massacro, che tra l'altro, ho appena appreso, ha causato la morte di altri due orsi! Perdo sempre più la fiducia nei confronti dell'essere umano...